Che bel mister far el giardinier

di Stefano Palmucci con traduzione ed adattamento in dialetto trentino a cura della Filodrammatica R.a.l. di Rallo

Teatro , Teatro di Prosa Dialettale

Sergio Stambazzi, impiegato pubblico di 7° livello, organizza nell'appartamento della madre, vedova ipocondriaca in vacanza con la Federazione Pensionati, un incontro galeotto tra il proprio Capoufficio e l'amante, sperando che ciò possa favorire una sua promozione. Non sa, Sergio, che anche la sorella Carla ha deciso di approfittare dell'appartamento medesimo per un incontro, anche questo galeotto, con il proprio amante, il giardiniere di mamma. Il marito scopre la tresca e vi si precipita; intanto la mamma, a causa di un mal di testa, decide di non partire più, ed anche il badante russo, che doveva raggiungere la propria famiglia per qualche giorno, si trattiene a causa di uno sciopero degli aerei.

Nonostante l'imprevisto sovraffollamento, Sergio tenta ugualmente di condurre a buon fine l'incontro del proprio capo ufficio, in un crescendo di sotterfugi, espedienti ed equivoci d'ogni genere. Ma dopo aver profuso ogni sforzo e speso ogni energia, scoprirà, suo malgrado, di avere malamente riposte le proprie speranze e che, alla fine dei conti, il più bel mestiere resta sempre quello del giardiniere.

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organizzazione: Filodrammatica "R.A.L." di Rallo