Concorrenza sleale

Cinema

Concorrenza sleale, dice Scola, è un film che viene dalla memoria, dalla necessità di raccontare un momento poco edificante della nostra Storia, il 1938, l’ anno delle leggi razziali contro gli ebrei. È una commedia amara, in cui la rivalità tra commercianti, la gelosia e le scorrettezze che si scambiano il sarto Melchiorri e il merciaio Simeoni sono sleali, ma divertenti e ingenue, sono nella realtà. Ben più tragica diventa la “slealtà” quando una delle due famiglie - che vivono nello stesso palazzo, hanno la stessa composizione, hanno aspirazioni e sogni simili - di colpo diventa “diversa”, non è più italiana, non ha più diritto di lavorare e di esistere, deve essere espulsa. Accadde allora agli ebrei, è accaduto ai neri, accade oggi”.
Scola ricorda che “allora c’ era l’idea che in Italia tutto fosse più morbido, che gli italiani, con il loro carattere amichevole e la leggerezza, sfumassero il rigore e la crudeltà delle leggi razziali; molti ebrei - come il personaggio di Claude Rich nel film, reduce dal progrom di Vilnius - si rifugiarono in Italia pieni di speranze. È vero che il carattere italiano è meglio di altri, ma è anche vero che l’adesione dell’Italia fu totale e favorì la tragedia dell’Olocausto”.

INTERPRETI PRINCIPALI: Diego Abatantuono, Sergio Castellitto, Gèrard Depardieu, Claudio Bigagli - REGISTA: Ettore Scola


organizzazione: Coordinamento Teatrale Trentino