Cosa sono le nuvole

 Danilo Rea  e Luciano Biondini

Musica
[ Ufficio stampa dei Comuni di Arco e di Riva del Garda]

Secondo appuntamento, giovedì 18 luglio, con la decima edizione de «Il castello delle meraviglie», il festival di musica e teatro che si svolge nel prato della Lizza al castello di Arco, spettacolare belvedere sopra il Garda e la valle del Sarca, palcoscenico di rara suggestione.

Il duo composto da Danilo Rea al pianoforte e Luciano Biondini alla fisarmonica porta in scena lo spettacolo «Cosa sono le nuvole»: i poeti della canzone italiana reinterpretati in un connubio perfetto tra poesia ed emozione. Un’alchimia tra due stili improvvisativi che si perdono e si ritrovano, in un continuo e inaspettato gioco di movimenti armonici. Esuberanze creative si fondono con intime melodie che rievocano, come in un viaggio, la grande storia della musica italiana.

Danilo Rea
Danilo Rea (Vicenza, 1957) nasce musicalmente a Roma, fin dalla tenera età. E la passione diventa studio al Conservatorio di Santa Cecilia, dove si diploma e in seguito insegna nella cattedra di jazz fino al 2017. Studi classici, rock e pop influenzano la sua formazione e convergono attraverso il jazz, la sua vera passione: melodia e improvvisazione. Esordisce con lo storico Trio di Roma con E. Pietropaoli e R. Gatto; parallelamente accompagna come pianista i più importanti cantautori italiani, Mina e Gino Paoli, e collabora con Claudio Baglioni, Pino Daniele, Domenico Modugno, Fiorella Mannoia, Riccardo Cocciante, Renato Zero, Gianni Morandi e Adriano Celentano. Suona al fianco dei più grandi nomi del jazz come Chet Baker, Lee Konitz, Steve Grossman, Bob Berg, Phil Woods, Michael Brecker, Tony Oxley, Joe Lovano, Gato Barbieri, Aldo Romano, Brad Mehldau, Danilo Pérez, Michel Camilo, Luis Bacalov. Nel 1997, con Enzo Pietropaoli e Fabrizio Sferra fonda “Doctor 3”, il trio che per tre anni riceve il premio come miglior gruppo jazz. Dal 2000 trova nella dimensione in piano solo il momento ideale per dare forma al proprio universo espressivo, producendo i suoi lavori discografici: “Lost in Europe” (2000), “Lirico” (2003), “Solo” (2006), “Introverso” (2008), “A tribute to Fabrizio de André” (2010), “Something in our way” (2015).

Luciano Biondini
Luciano Biondini (Spoleto, 1971) ha iniziato a studiare la fisarmonica all'età di 10 anni. Dopo una formazione orientata verso studi classici con numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali (Trophèe Mondial de l’Accordéon, Premio internazionale di Castelfidardo, Premio "Luciano Fancelli", Premio internazionale di Recanati), si avvicina al jazz nel 1994 dopo aver conosciuto il chitarrista Walter Ferrero. Oltre ad aver partecipato a trasmissioni televisive e radiofoniche, ha tenuto concerti in vari Paesi europei (Spagna, Germania, Danimarca, Croazia, Andorra) e ha partecipato a numerosi festival: Umbria Jazz Winter, Fano Jazz, Festival dei due mondi, Festival Klezmer di Ancona, Metronome e molti altri. Fra le collaborazioni spiccano i nomi di Tony Scott, Enrico Rava, Mike Turk, Ares Tavolazzi, Battista Lena, Gabriele Mirabassi, Roberto Ottaviano, Javier Girotto, Marteen Van der Grinten, Martin Classen, Enzo Pietropaoli.

Costi

Ingresso: 15 euro l’intero, 5 euro per gli under 30, gratis persone con disabilità e accessi di legge

Biglietteria: www.trentinospettacoli.it

Per tutti gli aggiornamenti e/o eventuali modifiche al programma, consultare il sito ufficiale: http://www.comune.arco.tn.it