Dacci un taglio
Non possiamo sempre delegare a terzi la risoluzione dei problemi ambientali. Cominciamo subito col cambiare qualche nostra abitudine quotidiana.
La salute della Terra dipende anche dal nostro comportamento individuale.
Viviamo nellera delleccedenza e del superfluo e abbiamo perso la capacità di distinguere i bisogni reali da quelli indotti.
Ma veramente abbiamo bisogno di tutto ciò che ci propinano?
Riappropriamoci della nostra libertà, della nostra capacità di scelta, cominciano a nuotare controcorrente!
Un vantaggio diretto della sobrietà? Avere più tempo libero. Possedere molti oggetti è una ricchezza insidiosa, perché queste cose vanno scelte, acquistate, curate, usate, pulite, messe via
e poi buttate. Realizzare lobiettivo della sufficienza è cosa ben diversa dalla povertà.
Facciamo attenzione alla pressione pubblicitaria che ci induce a vizi consumistici e crea falsi bisogni. Ricorda che fare la spesa non è un gesto banale! Ogni nostra scelta ha una ripercussione sul mercato. Sono i nostri acquisti che fanno scendere o salire i profitti delle aziende. Basta un calo delle vendite del 5% per mettere in allarme unazienda.
Siamo noi che abbiamo il coltello dalla parte del manico, noi abbiamo il potere dacquisto.
Le imprese lo sanno e cercano di manipolarci usando la pubblicità.
Dobbiamo imparare a fare la spesa con la testa. Un piccolo gesto moltiplicato per milioni che siamo, può fare da differenza.
Un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione dello spettacolo e un grazie particolare a Emma Deflorian e alla Cassa Rurale di Fiemme.
DACCI UN TAGLIO
LE ECOSISTERS:
Chiara Giacomuzzi
Elena Corradini
Ivana Mattioli
Laura Bonomi
Licia Deflorian
Patrizia Mich
Tatiana Tulini
Valentina Deflorian
Luci e Musiche Tatjana Piccolin
...nuotare controcorrente si può e a volte di deve!...
Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo
(Gandhi)