Daily Mirror
Mostra tematica dell’artista Riccardo Resta
Artista eclettico, che lavora con vari materiali e soprattutto con un’innovativa tecnica che unisce fotografia e pittura fino a ridare figure e paesaggi in una modalità che rasenta il trasognante e, a volte, l’incubo, Riccardo Resta, sebbene piuttosto giovane, ha già alle sue spalle una lunga carriera artistica.
Nato infatti a Bologna il 10 Luglio 1980, attualmente vive e lavora a Godenzo, villaggio Delle Giudicarie Esteriori nel quale ha trasferito una ricerca artistica nata e sviluppatasi dapprima a Ravenna, presso il Liceo Artistico “Pier Luigi Nervi” e successivamente presso l’Accademia delle Belle Arti della sua città natale.
Da quattro anni insegna disegno e storia dell’arte nei licei e nelle Scuole Secondario di Primo Grado del Trentino.
In collaborazione con il Mart e la Galleria Civica di Trento ha curato lo workshop “Strani Percorsi Funambolici” e lavorando anche con spazi espositivi di rilievo di tutta Italia e del Trentino e Alto Adige.
“La mostra si presenta come una sorta di “specchio contemporaneo”, una riflessione sulla transitorietà del tempo e di come le immagini siano testimoni di una traccia del passaggio in questa vita, con la stessa urgenza delle impronte “esistenziali” dipinte nelle antiche grotte di Lascaux. Il tempo imprime una traccia in ogni organismo vivente o materia inanimata, consuma ogni cosa, evoca l’idea della memoria. Questo consumarsi, questa dissoluzione è il tema su cui ruota tutta l’esposizione, un ‘indagine volta a rielaborare il senso dell’immagine oggi, dove la società contemporanea è schiacciata da una bulimica tendenza al narcisismo, verso una bellezza effimera ed eternamente giovanilista, schiava di canoni estetici indotti e patinati, in cui l’autocompiacimento regna sovrano”, afferma Resta.
La mostra presenta più di 60 opere, realizzate con tecniche disparate e multidisciplinari, tra pittura su tavola, collage, grattage, frottage, incisioni, fotografie.