Dal folk al jazz, il viaggio di Joni Mitchell
Joni MItchell non ha bisogno di presentazioni: è considerata universalmente una delle più grandi cantautrici di sempre, ma c'è chi non esita a definirla la migliore. Partita dal Canada con la sua chitarra, amica dei suoi connazionali Neil Young e Leonard Cohen ben prima della loro fama, sbarca a New York dove diviene in breve una star del folk. Si accompagna con David Crosby e Graham Nash e snocciola una serie di dischi che entrano nella storia, come il celebre Blue. A metà degli anni 70 rivoluziona poi il suo stile includendo musicisti jazz nella band che l'accompagna (Tom Scott, John Guerin, Jaco Pastorius, Pat Metheny, Lyle Mays, Wayne Shorter, Herbie Hancock) e si guadagna la stima del burbero Charlie Mingus, che le affida alcune sue composizioni ma purtroppo muore prima di sentirle realizzate, almeno in parte, nel disco che porta il nome del grande contrabbassista di Nogales. Negli anni 80 torna al rock e all'inizio del nuovo millennio stupirà ancora con il greatest hits orchestrale Travelogue. Artista a tutto tondo, oggi sopravvive all'aneurisma che l'ha colpita nel 2015. A novembre compirà 80 anni.