Dante, l’alba e la montagna: un “nuovo mondo”

Dante “torna” al Festival delle Orme. L’incontro vuole essere un’esperienza, come lo è stata per Dante: l’uscita dalle tenebre degli inferi avviene appunto all’alba: Dante si trova nell’incanto della natura nelle prime ore del mattino.

L’alba ha vinto l’oscurità. Dante è vivo e presente a se stesso, nell’altro emisfero, circondato dalle acque, di fronte alla grande montagna del Purgatorio.

Rivivremo insieme questa esperienza di rinascita e di risveglio, con i versi di Dante letti e commentati in un’ottica esistenziale, per gustarli nell’anima con tutto noi stessi. Saremo nei luoghi incantati di Fai della Paganella, all’alba, davanti alle Dolomiti, per uscire «a riveder le stelle», con il nostro corpo, il nostro sentimento e la nostra mente attenti e partecipi. Abbiamo bisogno, sempre di più, di «un’altra vita», e di un «nuovo mondo», e questo incontro esperienza vuole farcene gustare alcune scintille. L’evento è pensato anche in occasione del settecentenario della morte del Poeta – avvenuta tra il 13 e il 14 settembre 1321. Il Festival delle Orme si era aperto nel settembre del 2020 con un incontro su Dante e la natura, e si chiude, sempre nel settembre del 2021, con questo omaggio unico ed originale al Poeta. “All’alba” di una trasformazione interiore ed esteriore sempre più necessaria, Dante ci chiama ad una “vita nuova”, umana e piena di significato.