Das Cabinet des Dr. Caligari
Il gabinetto del dr. Caligari
Diretto nel 1919 da Robert Weine.
Si tratta di un capolavoro del cinema espressionista, primo cult-movie della storia del cinema, che nell'occasione sarà arricchito dall'esecuzione dal vivo di un commento musicale realizzato con una strumentazione comprendente computer, tastiere elettroniche, strumenti a percussione e oggetti risonanti.
Das Cabinet des Dr. Caligari si rifà alle esperienze sperimentali più avanzate condotte all'inizio del secolo passato in campo letterario e artistico. Fortemente intriso di un pensiero che denuncia le sofferenze di una condizione umana illusoriamente libera, sempre in bilico tra verità e finzione, il film di Wiene appare oggi carico di sorprendenti premonizioni storiche.
La colonna sonora realizzata da Edison Studio e commissionata nel 2003 dall'International Computer Music Conference di Singapore, ci restituisce dopo oltre ottant'anni un film ‘rideterminato’ espressivamente e uno spettacolo di forte impatto per gli amanti del cinema, della musica e della tecnologia applicata alle arti. L'intervento di quattro musicisti sul palco – Mauro Cardi, Luigi Ceccarelli, Fabio Cifariello Ciardi e Alessandro Cipriani – restituisce l'emozione dell’invenzione dal vivo, in questo caso unita all'istantanea creazione di originali paesaggi musicali e surreali linguaggi verbali che si sciolgono nella trama sonora per sottolineare il mondo espressivo e simbolico dei luoghi e dei personaggi.
Nel racconto di uno studente, Franz, il film fa rivivere la cronaca di una serie di omicidi commessi da Cesare, sonnambulo, asservito a un individuo misterioso, il Dr. Caligari, che nella tenda di una fiera di paese mette in mostra il suo burattino. Dopo aver ucciso il segretario comunale e il migliore amico di Franz, Cesare tenta prima di uccidere e poi di rapire Jane, la donna amata dallo studente. Pedinato da Franz, il dr. Caligari viene sorpreso a rifugiarsi in un manicomio, nel quale lo studente apprende dai medici la vera identità del dr. Caligari: Werner Krauss, direttore dello stesso manicomio. Franz, con l'aiuto degli altri psichiatri, smaschera il dr. Caligari, scoprendo nei suoi diari il motivo ispiratore del suo segreto agire: in un mito antico di origine italiana Caligari è un mistico capace di far commettere omicidi a un sonnambulo. L’identificazione del direttore del manicomio dalla personalità sdoppiata, con l’antico Caligari, chiarisce la trama, che tuttavia riserva, nel finale, ancora un altro, definitivo e magistrale, colpo si scena.