Dove sono finiti i sogni di Basaglia?

a cura del giornalista Jacopo Tomasi e del fotografo Alessio Coser

Mostra

Racconto della situazione della salute mentale in Italia dopo la Legge 180, attraverso storie e testimonianze

Una mostra fotografica che intende raccontare la situazione della salute mentale in Italia a quarant’anni della Legge 180: “Dove sono finiti i sogni di Basaglia?

40 scatti 40 anni dopo la legge che ha chiuso i manicomi”.

L’iniziativa muove dal desiderio di comprendere se l’eredità della rivoluzione avvenuta alla fine degli anni Settanta sia stata raccolta e sviluppata.

Il fotografo Alessio Coser e il giornalista Jacopo Tomasi hanno viaggiato in sei città italiane tra la fine del 2017 e l’inizio del 2018, raccogliendo storie personali e collettive, visitando luoghi, parlando con tutte le persone interessate a vario titolo (psichiatri, utenti, infermieri, educatori, volontari, familiari).

Sono stati a Gorizia dove, nella solitudine di un manicomio di provincia, Franco Basaglia iniziò la sua esperienza di de-istituzionalizzazione tra il 1961 e il 1966, e a Trieste, dove la chiusura dell’ospedale psichiatrico San Giovanni è diventata realtà tra il 1977 e il 1978. Poi hanno visitato il Servizio di salute mentale di Trento, divenuto punto di riferimento a livello nazionale e internazionale per la capacità di coinvolgimento e partecipazione di utenti e familiari nel progetto di cura, e grandi città come Roma e Palermo, passando per Cagliari. «Abbiamo incontrato realtà molto diverse tra loro - commentano Coser e Tomasi -. Luoghi in cui la solitudine e la sofferenza sono ancora molto presenti, altri in cui si percepiscono la voglia di cambiare, di affrontare la malattia mentale con spirito di partecipazione. Un’Italia che, nell’ambito della salute mentale, viaggia a tante velocità diverse».

(da Rosalba Miceli La Stampa 10 ottobre 2018)

Costi

partecipazione libera

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