Due fratelli

Teatro

Associazione Culturale Mulino ad Arte
Due fratelli
Tragedia da camera in 53 giorni
di Fausto Paravidino
scenografie Lorenzo Rota, musiche di scena Mattia Balboni, audio e registrazioni Marco Boaretto, luci Federico Merula
regia di Riccardo Bellandi
con Costanza Maria Frola, Jacopo Trebbi, Daniele Ronco
e con la voce registrata di Laura Curino

Si scopre la storia in maniera quasi voyeristica, con la morbosa curiosità di chi spia all'interno di un microcosmo che fa di tutto per difendersi dal mondo esterno. L'ambiente è un piccolo mondo distorto, come distorti sono i rapporti che all'interno di quel luogo (una cucina che diviene il rifugio di un isolamento voluto) si difendono con tutti i mezzi, compreso l'omicidio. È un racconto in forma di diario, una sequenza di giorni che tendono all'atto finale. Lo spettatore è portato a riconoscersi nella fragilità quotidiana dei protagonisti.
Due fratelli convivono con una ragazza incontrata per caso. Lei va a letto prima con uno e poi, quando il primo parte per il servizio di leva, con l'altro. Tornato da militare, il ragazzo uccide la ragazza. Da quel momento i due fratelli possono riprendere la loro vita, la 'normalità' che si sono costruiti. L'unica normalità che conoscono, che raccontano a sé stessi, all'esterno e alla famiglia con la quale comunicano attraverso voci registrate su cassette. Illudendosi di vivere una normalità idilliaca e speciale. La loro.