Duel

La danza di Abbondanza/Bertoni incontra le sculture di Adolf Vallazza

Balletto Classico e Moderno
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Stagione di prosa di Rovereto 2014/2015

Compagnia Abbondanza/Bertoni in coproduzione Bolzano Danza - Tanz Bozen
Duel
con Eleonora Chiocchini, Francesco Pacelli, Marco Pericoli, Michele Abbondanza e Compagnia Abbondanza/Bertoni
I B A M B I N I : Tobia Abbondanza, Naima Fiumara, Matilde Laezza, Emily Manica, Giacomo Manica, Agata Pavani, Filippo Sacchetti, Petra Targher, Gianmaria Uccia
regia Michele Abbondanza
ideazione e coreografia Antonella Bertoni e Michele Abbondanza
sculture Adolf Vallazza

Duel? Due! Soggetto e Oggetto. Uno di fronte all’'altro, nell’'ascolto, nell'’azione. Incontro, scontro nella relazione con tre sculture in legno: totem da adorare, da abbattere. Tra arte plastica e arte scenica, tra legno e carne, sulle reciproche possibilità contemplative e dinamiche nella ricerca delle possibili relazioni e sinergie tra l’'opera materica e lignea, e l'’opera umana e biologica. Immaginando i tre totem come portatori di un’'entità trascendente, abbiamo posto di fronte a essi, a turno, tre diverse tipologie di umanità, identificabili in tre diverse e successive generazioni. Per fare questo ci siamo ispirati al Libro della Genesi, in riferimento soprattutto alla primissima parte, la cosiddetta preistoria biblica. (A.B.)

DUEL è rapporto tra individuo e mito: in un’'atmosfera fiabesca, lì dove i totem, depositari di saggezza atavica, ci hanno riportato di continuo, si snodano storie di maschi e femmine, i “primi” uomini e donne, status quo dell’'umanità, radice millenaria dell'’inconscio collettivo, origine che ha da sempre pervaso la nostra cultura, l’'arte e la fede. Ombelico scenico, il totem diviene albero come asse del mondo tra il basso e l'’alto, Dio dispettoso e ballerino, arca della salvezza e Dio personale che con l'’uomo si confonde.

DUEL è anche la preziosa continuazione della compagnia I B A M B I N I ai quali è affidata l’'ultima parte dello spettacolo, piccoli artisti generosi e coraggiosi che accogliendo il passaggio di testimone, aprono una strada nel tempo e pieni di speranza ci traghettano nel futuro. (M.A.)


organizzazione: Comune di Rovereto Assessorato alla Contemporaneità