È bello vivere liberi!
ispirato alla biografia di Ondina Peteani, prima staffetta partigiana - di e con Marta Cuscunà
È bello vivere liberi!, prima tappa del progetto sulle Resistenze femminili di Marta Cuscunà.
Lo spettacolo è ispirato alla biografia di Ondina Peteani, prima staffetta partigiana d'Italia, deportata ad Auschwitz all'età di soli 19 anni.
La rappresentazione si è aggiudicata il Premio Scenario per Ustica nel 2009 grazie alla sua capacità di “restituire il sapore di una resistenza vissuta al di fuori di ogni celebrazione o irrigidimento retorico”.
Una resistenza, quella di Ondina, che è innanzitutto personale, segnata dai tempi impetuosi di una giovinezza che è sfida, scelta e messa in gioco individuale.
Una resistenza politica, in cui la protagonista incontra la storia e la sua violenza.
Resistenza poetica, all’orrore che avanza e annulla.
E, infine, resistenza adolescente, che incontra il sangue, lo subisce, lo piange, ma continua ad affermare la necessità della felicità e dell’allegria anche nelle situazioni più estreme che Ondina vive.
Marta Cuscunà ha ricercato le tracce di Ondina attraverso un lavoro accurato sulle fonti storiche, a partire dalla biografia scritta dalla storica Anna Di Giannantonio, dentro la memoria del proprio territorio e attraverso le parole di chi l’ha conosciuta. Ondina che, a soli 17 anni, si accende di un irrefrenabile bisogno di libertà e si scopre incapace di restare a guardare, cosciente e determinata ad agire per cambiare il proprio Paese.
Ondina partecipa alla lotta antifascista nella Venezia Giulia, dove la Resistenza inizia prima che nel resto d'Italia grazie alla collaborazione con i gruppi partigiani sloveni nati già nel 1941 per opporsi all'occupazione fascista dei territori Jugoslavi.
Il suo percorso inizia con le riunioni clandestine della scuola di comunismo dove, con straordinario anticipo, fioriscono anche i valori di emancipazione femminile e di parità tra uomo e donna. A 18 anni, Ondina diventa staffetta partigiana e comincia ad affrontare le missioni più impensabili, perfino entrando a far parte di un commando speciale per l'eliminazione di un famigerato traditore: Blechi.
Ondina partecipa anche alla formazione della Brigata Proletaria, quando più di 1500 operai, tutti insieme e ancora in tuta da lavoro, si avviano verso il Carso, per unirsi alle formazioni partigiane. La sua vicenda però, è stravolta bruscamente nel '43 quando, appena diciannovenne, viene sprofondata nell'incubo della deportazione nazista. Ma è proprio in questo drammatico momento che Ondina ritrova con ostinata consapevolezza l'unica risposta possibile: Resistenza! Perché è bello vivere liberi!
“È bello vivere liberi!” è, infatti, l’ultima frase che Ondina Peteani scrisse a poche settimane dalla morte, quando, in ospedale, il medico le chiese di scrivere, a occhi chiusi, la prima frase che le fosse venuta in mente. Ondina, allora, ha scritto quello che sentiva profondamente: amore per la libertà. Un valore ed un diritto che in questo momento storico diventa più che mai attuale.
Con questo spettacolo felicemente atipico, una giovane ma estremamente esperta Marta Cuscunà coniuga un fresco ed efficace lavoro di narrazione, attento ai piccoli gesti del quotidiano, a stupori di ragazza, con il mestiere del burattinaio, che riprende i propri personaggi, ne soffia via la polvere e li riconsegna, felicemente reinventati, a una comunicazione efficace, archetipica, popolare. In questa ricerca anche l’orrore del lager può essere raccontato, senza che lo spettacolo perda lo straordinario candore e la felicità nel racconto della storia che ancora siamo.
È bello vivere liberi! è uno spettacolo per riappropriaci della gioia, delle risate, delle speranze dei partigiani che sono state soffocate dallo sterile nozionismo. È uno spettacolo per riscoprire l'atmosfera vitale e vertiginosa di quel periodo della nostra storia in cui tutto sembrava possibile. Per questo È bello vivere liberi! è dedicato a tutti quelli che l'antifascismo l'hanno studiato solo sui libri di scuola, perché anche per loro la Resistenza diventi “festa d'aprile!”.
Ideazione, drammaturgia, regia e interpretazione Marta Cuscunà
Oggetti di scena Belinda De Vito
Cura e promozione Centrale Fies
Produzione Marta Cuscunà in co-produzione con Operaestate Festival Veneto
Ingresso singolo
Spettacoli professionali, Fuoristagione e Musica: 12 € intero / 10 € ridotto / 8 € Card Amici dei Teatri
Spettacoli amatoriali: 8 € intero / 7 € ridotto / 6 € Card Amici dei Teatri
Prezzo famiglie 4 componenti: 25 € Ogni componente in più: 5 €
I biglietti dei singoli spettacoli sono in vendita anche presso l’Edicola tabacchi di Via Pederzolli, 15 a Meano (lunedì, mercoledì e venerdì 6.30-12.30 e 15-19, martedì, giovedì e sabato 6.30-12.30 e 15-19.30, domenica 7.30-12)
e presso il Teatro di Pergine, il Teatro di Villazzano e a Trento presso il Teatro Portland.
AbbonamentiGrande abbonamento (8 spettacoli professionali + 6 amatoriali) 80 € intero / 70 € ridotto / 60 € speciale associazioni
Abbonamento stagione professionale (8 spettacoli) 60 € intero / 50 € ridotto / 40 € speciale associazioni
Abbonamento stagione amatoriale (6 spettacoli) 40 € intero / 35 € ridotto