El filo magico

Ale, un normalissimo uomo di mezza età, è preso dalle mille difficoltà di una separazione in atto. L'efferatezza di Beatrice, la sua ex moglie, gli ha tolto tutto ciò che era riuscito a costruire in trent'anni di duro lavoro: vita agiata, bella casa e la disposizione di un solido conto in banca.

Crollati i capisaldi che sostenevano il suo benessere, Ale è costretto ad affittarsi un monolocale situato nel seminterrato di un palazzo, buio, spoglio e con le pareti macchiate di muffa. Per sua fortuna l'amicizia con Paolo, Carla e Franco, compagni sin dall'infanzia, è rimasta intaccata.

Questi lo aiutano non tanto ad affrontare il trasloco che si svolge in toto per tutta la durata della commedia, ma anche lo sostengono moralmente e psicologicamente per superare questo momento difficile.

Inoltre, ad aiutarlo nelle faccende domestiche c'è Nina, la colf che aveva a servizio anche nell'altra casa e con la quale, trent'anni prima dopo una brevissima relazione, era nata Giovanna, figlia illegittima della quale lui tutt'ora ignora l'esistenza. La condizione che i due stanno vivendo e una serie di circostanze fanno sì che tra Nina e Ale rifiorisca l'amore vissuto in gioventù: un brindisi, uno sguardo, l'atmosfera giusta e… il filo rosso avvolge nuovamente i loro cuori.

Nonostante il continuo procrastinare di Nina per paura che la verità rovini il rapporto consolidato, per Giovanna invece è giunto il momento di farsi avanti e conoscere finalmente il suo vero padre.

Ma si intromette Dudù, la cagnetta di Beatrice, un chihuahua col brutto vizio di scappare e intrufolarsi clandestinamente nel seminterrato abitato da Ale, capacissima di nascondersi e riapparire nei momenti meno opportuni. In questo turbinio di eventi si svolge la nostra storia.

La classica storia dove la verità viene sempre a galla. Dove l'amore inevitabilmente trionfa e, grazie alla magia del filo rosso, tutto si risistema. E l'amicizia, quella vera, è l'arma vincente contro ogni avversità.