Emel Mathlouthi
Il concerto della cantante che simboleggia lo spirito stesso della rassegna
Una canzone di Emel Mathlouthi, “Kelmti Horra” (La mia parola è libera) – divenne inno spontaneo dei manifestanti durante la Rivoluzione dei Gelsomini, che nel gennaio 2011 portò alla caduta del dittatore tunisino Ben Alì.
L'artista stessa intonò il medesimo brano nel dicembre 2015 a Oslo, in occasione della cerimonia di conferimento del Nobel per la Pace al “Quartetto del Dialogo Nazionale”, promotore del pluralismo democratico nel Paese.
È dunque molto più di una cantante artisticamente dotata: esule a Parigi dal 2008 e trasferitasi poi oltreoceano, non ha mai reciso i legami con il luogo di provenienza, associando le suggestioni sonore del Maghreb alle modalità più raffinate del pop occidentale.
Posto unico non nunerato: 10 €
Ridotto generico (sotto i 26 anni): 5 €
organizzazione: Centro servizi culturali S. Chiara