Epiphanīa. Mi rendo Manifesta | Stagione teatrale Teatro Zandonai
Continuiamo a volgere l’attenzione al femminile, al bagaglio di contraddizioni che ancora porta con sé e alla persistenza dell’eredità culturale.
Dopo una prima presentazione pubblica alla ventottesima edizione del Festival Inequilibrio e la partecipazione al Festival Mirabilia di Cuneo viene presentato, al Teatro alla Cartiera di Rovereto, martedì 4 e mercoledì 5 novembre, ore 20:30, per la prima volta in regione, la nuova produzione della Compagnia Abbondanza/Bertoni Epiphanīa. Mi rendo Manifesta.
L’appuntamento, inserito nella Stagione Danza Rovereto del Centro Santa Chiara InDanza, è un’occasione per la storica compagnia fondata da Michele Abbondanza e Antonella Bertoni di “tornare a casa” e confrontarsi con il pubblico del Teatro alla Cartiera, luogo dove la compagnia risiede, produce e programma spettacoli di danza proprio in questi mesi
attraverso la rassegna Animo! che vede Antonella Bertoni alla direzione artistica.
“Epiphanīa. Mi rendo manifesta”, ultimo lavoro di Antonella Bertoni e Michele Abbondanza conferma l’attenzione al femminile, al bagaglio di contraddizioni che porta con sé e alla persistenza dell’eredità culturale. Sia ostacolo che strumento, quasi sempre un pregiudizio, il corpo della donna viene prima di lei: dobbiamo fare i conti con il corpo negoziando tra necessità e desideri.
Da qui partono Abbondanza/Bertoni, mossi dal dubbio che nel suo apparire e quindi essere e vivere, una donna è prima di tutto una bocca, due gambe, i suoi glutei…alla rincorsa di un ideale che la fa sentire come un insieme di pezzi, imperfetti.
In scena Sara Cavalieri, Valentina Dal Mas e Ludovica Messina Poerio, a scandire il ritmo dello spettacolo le musiche originali di Sergio Beercock e il disegno luci di Alessio Guerra; un lavoro che vede l’ideazione, le scene e i costumi di Antonella Bertoni che lo presenta così: «Come ombre della vita, in un campo di battaglia, le tre danzatrici, anime
sospese e in bilico, in lucido sonnambulismo, si mostrano per strati visibili e nascosti in una sinfonia di azioni che si offre come una foresta di segni e di significati.
Sono ritratti tra esibizione identitaria e esuberanza visiva. Un femminile carnale ma distaccato dal protagonismo assoluto della materia umana e che lascia spazio all’immateriale. Il soggetto diviene oggetto e solo allora gli si riconosce lo status sovrano. Sul filo del dettaglio e del particolare, pennelliamo tracce, grumi e trasparenze, disarticolando il senso che i
dettagli incarnano all’interno della vita. Il gesto indica e suggerisce senza dire, espressione di un pensiero quasi pittorico, perturbante e portatore di intensità anche emotiva. La drammaturgia si concentra e sofferma su micro-momenti, in un apparente caos, si dipana in capitoli di un libro esploso. Apparizioni e scomparse come dentro una trappola spaziale in un
nero che è il colore in cui si genera tutto, quello da cui veniamo al mondo e quello a cui torneremo.
Un non-luogo che è una stanza, un labirinto di stanze che si perdono l’una nell’altra, una casa intera, il mondo; iperquadri che funzionano per immagini e si nutrono di pause.»
€ 15 intero € 12 ridotto generico € 8 ridotto under 30
Informazioni sulla prevenditaPrevendite e informazioni:- Acquista biglietto
Il martedì dalle 17 alle 20 presso la biglietteria dell'Auditorium Melotti
Info e botteghino
Biglietti acquistabili online su https://ticket.centrosantachiara.it/content oppure presso le biglietterie del Centro S. Chiara.
Per avere maggiori informazioni visitare il sito www.centrosantachiara.it oppure chiamare il numero verde 800013952
Evento pubblicato a cura di Comune di Rovereto