Fame

di e con Emanuele Cerra e Antonio Bertoni

tratto da “Gola” di Mattia Torre

Divertente e scanzonato “Fame” è un monologo da mangiare, voracemente, che assalta i supermercati, che prende in giro il vizio atavico dell’italiano di attaccarsi letteralmente il cibo, nel benessere e nella malattia, nella felicità e nell’infelicità, nel nostro paese il cibo è l’unica ancora di salvezza ed un eterno giuramento di fedeltà.

Una volta farsi una pasta era saper cucinare, ora dopo la pandemia se non ti fai il pane non sei nessuno.

La corsa ai supermercati, le feste, i nostri modi di dire a tavola: “Fame” analizza tutte le situazioni in cui la forchetta è la nostra unica ancora di salvezza.

Emanuele Cerra si accompagna alla tavola sonora creata dal musicista Antonio Bertoni, una piattaforma sulla quale le forchette, i piatti e persino l’acqua diventano musica e accompagnano la parola come un perfetto contorno.

Fame è adatto a tutte le situazioni, informali e teatrali con o senza luci, mattina, pomeriggio e sera, così, semplicemente, come la migliore delle pietanze!