Feminist Futures School | Zia Soares e Adenike Oladosu
ARUS FEMIA [Riso Femminile] è un progetto multidisciplinare dell'artista Zia Soares, ispirato alle donne schiavizzate dell'Africa occidentale che, durante la tratta atlantica, trasportavano strategicamente semi di riso verso le Americhe.La Conferenza sviluppa una riflessione sull'importanza del ruolo delle donne nella sovranità alimentare attraverso la preservazione del patrimonio genetico, alimentare, botanico, umano e culturale.
Il riso, di gran lunga l’alimento di base più consumato al mondo, cresce nelle aree costiere: cosa accadrà se la sua produzione diminuirà drasticamente a causa dell'innalzamento del livello dei mari? Quali conseguenze per la sicurezza alimentare di centinaia di milioni di persone? Quali movimenti migratori deriveranno da questa diminuzione della produttività? Esistono varietà di riso geneticamente adattate, ma chi ne controlla la produzione? Chi può accedervi e a quale costo?
Zia Soares è una regista teatrale e attrice, di madre angolana e padre timorese. Nata a Bié, Angola, vive oggi a Lisbona, Portogallo. Il suo lavoro si sviluppa e manifesta tra Africa ed Europa in collaborazione con persone trans e attive nelle arti multidisciplinari.
Adenike è un'attivista per il clima di fama internazionale. Dopo essersi affermata come promotrice per il cambiamento climatico nel suo Paese d'origine, la Nigeria, ha ricoperto il ruolo di delegata giovanile nigeriana alla Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici durante la Conference of the Parties del 2019 a Madrid, e ha rappresentato il suo Paese anche alla COP26 e alla COP27. Adenike ha ricevuto il premio Ambasciatore della Coscienza da Amnesty International Nigeria, in riconoscimento della sua lotta per la giustizia climatica e i diritti umani. Recentemente è stata invitata come borsista internazionale per la protezione del clima dalla Fondazione Alexander von Humboldt di Bonn. Nel 2019 ha partecipato al primo Vertice dei giovani delle Nazioni Unite ospitato a New York. Nel 2021 ha sviluppato un programma di studi su “Ecofemminismo e cambiamento climatico in Africa”, che viene insegnato alla Enginyeria Sense Fronteres. Adenike è a capo di un'organizzazione panafricana chiamata “I Lead Climate Action Initiative” ed è pioniera del movimento ecofemminista e della democrazia verde in Africa.
Nina Ferrante è una studiosa e attivista che si occupa di studi transfemministi e queer. La sua ricerca comprende la critica femminista e postcoloniale, l'ecopoetica queer e la fantascienza femminista. Cosa può un compost. Fare con le ecologie femministe e queer (Luca Sossella Editore, 2022) è il suo libro sul compostaggio politico, poietico e poetico come mezzo per discutere la politica ecologica da una prospettiva femminista queer. Comment end
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