Festival CinemaZero Il programma del 20 novembre
15.00 | Araya (1959), di Margot Benacerraf
Un piccolo film documentario degli anni ’50, girato da una mini-troupe di due persone e diretto da una regista donna. Un classico nascosto di “cinema zero”, che parla di un remota isola venezuelana la cui comunità locale sopravvive grazie all’economia del mare.
16.30 | FCZ2021 extra: focus pandemia
Quanti piccoli film, intimi e spesso solitari, sono stati girati nel mondo durante i confinamenti dovuti alla pandemia? Il FCZ ha scelto i migliori iscritti al concorso di quest’anno e Adcom ne premierà uno.
18.00 | Un chant d’amour (1950), di Jean Genet
Un capolavoro di “cinema zero” realizzato dal genio inclassificabile di Genet: si parla ancora di confinamento e isolamento, ma in questo caso l’ambiente è carcerario e la dimensione è metaforica.
18.30 | Il n’y aura plus de nuit (2020), di Éléonore Weber
L’immancabile appuntamento con i film di found footage in questo caso prende una piega davvero sorprendente: l’autrice francese lavora infatti esclusivamente con materiali girati in ambito militare in Iraq, Siria e Afghanistan e propone una potentissima riflessione sull’atto di vedere.
20.00 | Spunti e spuntini
Incontro e confronto, con cibo e bevande: una pausa senza smettere di chiacchierare del cinema e del mondo.
20.45 | FCZ2021: Opere in concorso
Secondo blocco delle opere del concorso internazionale (film entro i 20′ di durata): le persone in sala votano per il premio del pubblico.
| SguardoZERO 2021: Opere in concorso
Secondo blocco delle opere di under 30 in concorso, co-prodotte dal FCZ: il pubblico in sala sceglie i due finalisti.