Filippo Boni - L’ultimo sopravvissuto di Cefalonia
Longanesi
L’eccidio di Cefalonia dell’8 settembre 1943 sembra oggi lontanissimo, ma è ancora prepotentemente vivo negli occhi di Bruno Bertoldi. E lui, 102 anni compiuti, è rimasto l’ultimo a poterlo raccontare. In quei giorni, migliaia di soldati italiani della Divisione Acqui vennero trucidati dai nazisti.
Bertoldi riuscì miracolosamente a fuggire, ma fu subito catturato dai tedeschi e spedito in Ucraina, poi in Bielorussia e infine, dopo una fuga rocambolesca, in Russia. La storia di Bruno Bertoldi è quella di un eroe suo malgrado: un uomo per bene che ha attraversato tutti gli orrori del Novecento cercando in ogni modo di sopravvivere, ma senza voler mai rinunciare alla propria dignità.
Filippo Boni, giornalista e studioso del Novecento e degli anni di piombo, ha pubblicato svariati saggi sulla Resistenza e sull’età contemporanea. Il libro viene presentato in collaborazione con l’Associazione Nazionale Divisione Aqui – sezione di Trento, proprio l’8 settembre, data di inizio della tragedia, per non dimenticare.
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