Fine Vita - dialogo tra scienza e diritto
Interverranno: Massimo Gandolfini, neurochirurgo - Alfredo Mantovano, magistrato
Il disegno di legge sulle Disposizioni Anticipate di Trattamento - ora in discussione al Senato dopo essere stato approvato alla Camera dei Deputati – continua a suscitare profonde perplessità nei professionisti che quotidianamente sono chiamati a confrontarsi con le situazioni di sofferenza e di limite. Medici, professori universitari e infermieri hanno più volte manifestato un atteggiamento fortemente critico nei confronti di una proposta di legge orientata, tra l’altro, a incrinare o rompere la delicata alleanza tra il medico e il malato.
Parimenti insigni giuristi e uomini del diritto hanno individuato in tale proposta di legge un’impostazione eutanasica in quanto introdurrebbe il principio della disponibilità della vita umana contro quello della sua indisponibilità, principio scritto nero su bianco nella nostra Costituzione e derivante da secoli di tradizione e civiltà giuridica.
Il Movimento per la Vita di Trento, volendo contribuire al dibattito su tale disegno di legge, ha organizzato un dibattito pubblico con Massimo Gandolfini, neurochirurgo, e Alfredo Mantovano, magistrato e rappresentante del Centro Studi Livatino di Roma, associazione che ha promosso un appello contro le DAT firmato da oltre 250 giuristi del panorama nazionale.
organizzazione: Movimento per la Vita di Trento