Gli incontri culturali di Levico Terme

Manifestazioni ed eventi

Quando nel 1896 si inaugura la nuova linea ferroviaria Trento-Tezze, si apre una nuova opportunità a Levico per affermarsi quale luogo di cura termale, legato allo sfruttamento delle acque minerali arsenico-ferruginose.
Il nuovo tracciato ferroviario stabilisce infatti una connessione fra Levico, ai confini meridionali dell’Impero austro-ungarico, con il cuore della Mitteleuropa e il Regno d’Italia.
Il viaggiatore, allora come oggi, uscendo dalla stazione ferroviaria saliva attraverso un viale alberato di faggi oggi ormai secolari verso il parco, dominato dall’imponente albergo in stile di fine secolo, noto in tutta Europa per la frequentazione da parte della corte imperiale viennese e della nobiltà europea.
Disegnato agli inizi del Novecento dal giardiniere di Norimberga Georg Ziehl, il parco con i suoi maestosi alberi è uno dei simboli della Levico termale e costituisce il cuore naturalistico della città.
Ai piedi della città si trova l’omonimo lago verde blu a forma di fiordo, da un lato limitato dal colle delle Benne, sulla cui cima si trova il Forte che ospitò il grande scrittore austriaco Robert Musil durante la Prima guerra mondiale.
Oggi come allora Levico Terme propone per i suoi ospiti benessere termale e climatico, sport e divertimento.
Oggi come allora Levico Terme offre ai suoi cittadini come agli ospiti, nei giovedì di luglio e agosto, anche una serie di importanti iniziative culturali: dagli incontri con gli scrittori italiani più interessanti a discussioni su questioni della più scottante attualità.
Gli incontri si terranno alle ore 21 nel Salone del Palazzo delle Terme (Viale Vittorio Emanuele 10).

Giovedì 2 luglio
I Vangeli alla sbarra di don MARIO BEBBER, trasmessi dalla sede regionale della Rai rappresentano una graffiante e attualissima lettura del testo biblico. Bebber, prete e poeta levicense è una delle figure più alte della poesia religiosa italiana, avvicinato spesso a David Maria Turoldo. A dispetto di questo, è stato a lungo dimenticato, tanto che la ripubblicazione della sua opera ha aperto un vero e proprio “caso Bebber”.

Giovedì 9 luglio
Amnèsia, il caso radiofonico dell’anno, è diventato anche un libro. MATTEO CACCIA l’8 settembre 2007 è colpito da una “amnesia retrograda globale”: “da quel giorno per me ogni volta è la prima volta”. Da quando ha iniziato a raccontare la sua storia a Radio2, attorno a lui è nata una vera e propria comunità di ascoltatori affascinati dal punto di vista di chi ricomincia praticamente da capo la sua vita e osserva tutto con occhi nuovi.

Giovedì 16 luglio
autobiografia postuma di FUNARI. Dall’ospedale racconta la storia della sua vita e le sue più intime confessioni. Una panoramica impietosa dietro le quinte del potere politico e televisivo, ma anche un lungo viaggio fatto di mestieri di ogni tipo e di incontri fuori dal comune che lo ha portato a diventare uno dei volti più amati e contestati della televisione italiana. Una carriera senza precedenti,raccontata senza peli sulla lingua e con tanta voglia di verità.

Giovedì 23 luglio
In Attenti alle rose, PINO ROVEREDO, racconta di Sergio, abbandonato dopo tanti anni di matrimonio da Gianna, stanca dell’aura di indifferenza calata sul loro rapporto. Distrutto, Sergio si lascia tentare da amori mercenari. Eppure, a poco a poco, qualcosa di profondo, che era come assopito, si ridesta. Ecco allora fiorire delle “rose”, un giardino di nuove consapevolezze dove le donne gli appaiono in tutta la loro forza, fragilità, coraggio.

Giovedì 30 luglio
Una terra di nessuno, un posto che pare fuori dal mondo, la Transnistria, nel cuore dell’Europa e in mano alla criminalità organizzata. Attraverso lo sguardo di un giovane, entriamo in contatto con un mondo parallelo e sconosciuto, basato su regole e gerarchie nuove e sovversive rispetto a quelle tipiche della società civile. Una controcultura separata dalla società che la accoglie e che, come la mafia italiana, segue delle regole proprie tramandate attraverso le generazioni. Educazione siberiana, lo sfolgorante esordio di NICOLAI LILIN.

Giovedì 6 agosto
Una grande storia d’amore raccontata dai confini della morte. Il pensiero della morte accentua il senso della vita e illumina ogni sua minima manifestazione di cui FRANCO STELZER, con stile scintillante ma diretto, sa sempre compulsarne il mistero, nella sua doppia essenza: fisica e spirituale. Un romanzo senza reticenze sulla crudeltà e lo splendore dell’esistenza umana.

Giovedì 13 agosto
Le “cronache indiane” di CARLO BULDRINI, che in quel paese vi ha trascorso più di metà della vita. Dall’incontro con Indira Gandhi a quello con Krishnamurti, dai violenti scontri tra hindu e musulmani, alla vita nei villaggi rurali e nelle metropoli infernali. Un affresco anche duro, che confuta gli stereotipi oggi imperanti. Le contraddizioni irrisolte della società proiettano un’ombra inquietante sul futuro.

Giovedì 20 agosto
Quando la realtà supera il giallo: spericolate operazioni finanziarie mascherate da opere di carità e fondazioni di beneficenza. La storia raccontata da GIANLUIGI NUZZI parte dall’archivio di monsignor Dardozzi, tra le figure più importanti nella gestione dello Ior fino alla fine degli anni Novanta. Conti intestati a banchieri, imprenditori, immobiliaristi, politici tuttora di primo piano, compreso Omissis, nome in codice che sta per Giulio Andreotti.

Giovedì 27 agosto
Ci sono ancora delle vicende che vanno chiarite attorno alla tragica vicenda di Antonio Gramsci. GiANCARLO LEHNER, a partire dalle voci delle donne di casa, contribuisce al dibattito, non solo rievocando i giorni tristi e angosciati della prigionia, ma ricostruendo il complesso rapporto tra Gramsci e il suo partito. Una documentazione inedita ci poi ci illumina sulle traversie e le dure condizioni di vita della famiglia in Unione Sovietica.