Gomorra

Teatro

Stagione di Prosa di Bolzano 2008/2009
Altri Percorsi

Mercadante Teatro Stabile di Napoli
Gomorra
di Roberto Saviano, Mario Gelardi
regia Mario Gelardi
scene Roberto Crea
costumi Roberto Nicodemo
musiche Francesco Forni
immagini Ciro Pellegrino
con Ivan Castiglione, Francesco Di Leva, Giuseppe Gaudino, Giuseppe Miale di Mauro, Adriano Pantaleo

Teatro civile e d’impegno, teatro che scava nell’attualità con grande coraggio. Debutto atteso anche in regione quello di Gomorra, carico di curiosità e di aspettative.

Tratto dall’opera prima del giornalista Roberto Saviano, questo inquietante reportage e vero caso letterario sulla camorra, la criminalità organizzata napoletana, che ha costretto l’autore a vivere sotto scorta per le tante minacce ricevute, è diventato spettacolo teatrale grazie al Teatro Mercadante di Napoli, al regista Mario Gelardi e ad Ivan Castiglione che ne è il protagonista.

Un progetto singolare e coraggioso, capace di fondere l’esperienza narrativa di uno dei lavori più incisivi ed originali pubblicati in Italia negli ultimi decenni con quella di una scrittura per il palcoscenico, motivata a sviluppare il racconto di una storia complementare a quella del testo originale. I protagonisti di questo lavoro teatrale hanno cercato di creare uno spettacolo che mettesse in contatto tutte le storie raccontate da Saviano. La scommessa, insomma, era quella di dare un carattere, ma anche una faccia ai protagonisti del libro.

Gomorra a teatro è il racconto di una città, immaginata dallo scenografo Roberto Crea, sempre in costruzione o sempre in decadenza, un luogo in cui l’occhio di Saviano si pone ad illuminare squarci di vita. Per sua stessa ammissione, il regista ha cercato un senso di movimento circolare, un continuo rincorrersi di personaggi e storie. A giocare un ruolo determinante in questa pièce anche le immagini che riescono a parlare a tutti, anche ad un pubblico al quale il teatro può apparire un luogo estraneo.

Il racconto si snoda seguendo due livelli differenti: quello più istintivo, animalesco, violento, costituito dal braccio armato della camorra e quello imprenditoriale, che non si sporca mai le mani direttamente, che coordina a distanza, che ha interessi in tutto il mondo.

Il regista Gelardi ha cercato di raccontare l’autore per come lo conosce: quello distante dall’immaginario collettivo che ne fa o un eroe o un furbo. Quello che viene raccontato è il Saviano che torna a Casal di Principe a parlare in piazza, in quella piazza ostile, in cui ci sono gli uomini che lo vorrebbero “altrove”, che vorrebbero chiudergli la bocca, “lui è lì, con la forza delle sue parole, con la forza delle sue idee”.

Informazioni sulla prevendita

Orario cassa: Nuovo Teatro Comunale di Bolzano
da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00, sabato dalle 10.00 alle 13.00
telefono: 0471 30 41 30