Guerra ed Economia

La Croce Rossa Italiana e la rendicontazione delle spese di guerra. Il caso del Comitato di Padova

Incontri e convegni

Durante la Grande guerra la Croce Rossa Italiana è stata chiamata a supporto dei feriti sui campi di battaglia e negli ospedali, elevando il proprio compito alla pura neutralità, soccorrendo i bisognosi senza distinzione di razza e nazionalità, sopra l’ira nemica e ispirandosi all’idea di umana pietà. Al fine di portare a buon esito il proprio arduo compito l’Associazione era supportata dal governo italiano e, seppur in misura minore, dalle donazioni dei propri associati. Nel caso del governo, il Ministero della Guerra predispose e definì sin dall’inizio i rapporti con l’Associazione anche al fine di monitorare sia l’operato che l’utilizzo delle risorse fornite durante il conflitto.

Dall’analisi degli innumerevoli documenti prodotti dalla Sottocommissione B del Ministero della Guerra si evince una situazione amministrativo/contabile variegata sia a livello di comitato centrale italiano che di delegazioni locali, evidenziando aspetti controversi e dalle molteplici implicazioni. 

Al fine di comprendere in che modo la contabilità possa dare significativi riscontri dell’operato di Croce Rossa durante la prima guerra mondiale, nel corso della conferenza si presenterà il caso della rendicontazione morale del Comitato di sezione di Padova (anno 1915), analizzando le attività portate a termine durante il primo anno di conflitto e le principali criticità dovute alla situazione contingente sul territorio italiano.

 

L'incontro si svolgerà presso l'Aula Kessler.

Intervengono: 

Casimira Grandi, Università degli studi di Trento.

Sara Moggi, Università degli studi di Verona.