Gusto per il rame

dal 1700 tra arte e cucina

Mostra
Gusto per il rame [ Pieghevole evento]

La mostra "Gusto per il rame: dal 1700 tra arte e cucina" presenta, attraverso un originale percorso composto da molteplici forme, una selezione pregiata di stampi in rame di produzione artistico-artigianale che evoca suggestivi sapori e profumi della quotidianità dell'antica arte culinaria.
Un importante patrimonio, frutto della creatività e maestria, realizzazioni rare e curiose che suscita stimoli per un settore non ancora esplorato ma oggi ammirato con rinnovato interesse.
Sul finire del Rinascimento le botteghe dei ramai interpretarono le esigenze di cuochi e pasticceri plasmando forme peculiari alle ricette ispirate dall'introduzione dei nuovi prodotti alimentari. I manufatti venivano inoltre apprezzati per l'atmosfera avvolgente che il metallo rosso riusciva a donare alle pareti della propria cucina.
Ebbero ampia diffusione anche i libri contenenti ricette per realizzare biscotti, torte e budini, dai ricettari della nonna a quelli redatti dai più celebri cuochi dell'epoca.
Le forme in rame offrivano numerosi vantaggi: erano molto decorative, non si rompevano e avevano un'ottima conduzione del calore. Potevano essere inoltre modellate con la tecnica a incisione, a sbalzo e a punzone.
La maestria artigiana trasformò il rame in fantasiosi ornati geometrici, con motivi a frutta, ad animali, a ritratti, a temi astronomici o amorosi.
In particolare erano diffusi elementi decorativi come l'aquila bicipite dell'Impero asburgico o le forme per il Gugelhupf, uno stampo utilizzato per preparare il dolce della tradizione arrivato fino in Trentino, caratterizzato da un motivo a vortice o a stella con diverse varianti.
Il consumo di dolci in abbinamento alle bevande portò nel XIX secolo alla diffusione di utensili come le cioccolatiere: i modelli più raffinati sono cilindrici, con coperchio e manico in ferro con l'impugnatura in legno per non scottarsi.
L'esposizione è frutto della selezione di manufatti dalla collezione Navarini, la quale copre un arco temporale che va dal XV secolo fino ad oggi, contemplando anche l'attuale produzione della Bottega Navarini.

Ingresso libero

Visite guidate gratuite
a cura di Andrea Navarini

martedì 8 dicembre, sabato 12 dicembre e sabato 19 dicembre ore 10.00


organizzazione: Comune di Trento Servizio Cultura, Turismo e Politiche giovanili