Harmony of Numbers
Sonata Islands Trio: Andrea Dindo pianoforte, Emilio Galante flauto e Walter Zanetti chitarra elettrica
In questo programma quattro compositori, Zack Browning, Hubert Stuppner, Mario Pagotto ed Emilio Galante si immergono nel mondo affascinante ed esoterico dei rapporti fra musica e matematica, ognuno seguendo la propria personalissima sensibilità.
Si tratta di tutt’altro che una novità: musica e matematica si incontrano di continuo nella storia del pensiero. Musicisti di tutte le epoche hanno usato procedimenti matematici per dare forma alle proprie composizioni, dalle serie di Fibonacci ai quadrati magici: la musica scritta, preorganizzata, ha bisogno di procedimenti formali astratti per costruire procedimenti che si espandano nel tempo, che non siano semplici frammenti aforistici.
Di più, esiste un dibattito infinito nella storia del pensiero musicale su quanto il materiale tonale, sul quale si sviluppa la musica occidentale, dalle proporzioni perfette da un punto di vista matematico, sia un prodotto della natura o della cultura.
L’intreccio di musica, matematica e natura è uno dei temi più appassionanti e dibattuti da sempre.
I compositori di questo programma tendono ad applicare le tecniche di formalizzazione che derivano da questo modo di pensare a materiali vicini alla popular music: in una recente lecture Browning ha analizzato con successo una canzone di Phil Collins, trovandovi le stesse proporzioni che informano la propria musica.
Ingresso gratuito.