I dimenticati della Grande Guerra: la memoria dei combattenti trentini (1914-1920)

Convegno

Trentino: le nostre radici, la nostra autonomia
Viaggio in 200 anni di storia trentina. Da Andreas Hofer all'Asar

“I dimenticati della grande guerra. La memoria dei Trentini che combatterono sotto l'Austria (1914-1920)” rel. Quinto Antonelli

Il libro
Nel clima nazionalistico che seguì la Grande Guerra venne subito rimosso il fatto che 55.000 trentini (e con loro migliaia di giuliani), sudditi di Francesco Giuseppe, avevano combattuto «dalla parte sbagliata», ovvero con la divisa austriaca. Così la memoria dei sanguinosi combattimenti che questi «italiani d’Austria» dovettero affrontare sul fronte russo, delle micidiali prigionie in Siberia, delle interminabili strade del ritorno per i più fortunati e, soprattutto, degli oltre 10.500 caduti venne cancellata dal discorso pubblico e rimase a lungo confinata nelle famiglie e in una sorta di mormorio catacombale. Attingendo a più di 100 diari di soldati trentini e mettendo in primo piano le loro parole, Quinto Antonelli ricostruisce per la prima volta, in modo completo e originale, la Grande Guerra dal punto di vista di questi «dimenticati», troppo austriaci per gli italiani e troppo italiani per gli austriaci. E doppiamente dimenticati, anche perché «poveri cris ti», contadini strappati alla famiglia e alla terra e mandati a patire, uccidere, morire; e poi ignorati dalle eroiche narrazioni e dai libri di scuola.
Questo libro aggiunge finalmente una pagina di verità che mancava alla storia della Prima guerra mondiale.

L’autore
Quinto Antonelli è ricercatore presso la Fondazione Museo storico del Trentino. E’ stato tra i fondatori della rivista storica «Materiali di lavoro» e dell’Archivio della scrittura popolare di cui ora è responsabile. Si occupa delle forme autobiografiche della gente comune, dei processi di alfabetizzazione, della storia culturale della Grande Guerra. In questo ambito ha curato diverse pubblicazioni.