I suoceri albanesi

di Gianni Clementi

Teatro , Teatro di Prosa
[ www.teatro-zandonai.it]

Viola Produzioni

con Francesco Pannofino, Emanuela Rossi e con Andrea Lolli, Silvia Brogi, Maurizio Pepe, Filippo Laganà, Elisabetta Clementi

Costumi Antonella Balsamo

Regia di Claudio Boccaccini

Una famiglia borghese: un padre, una madre e una figlia. Lui, Lucio, 55enne, consigliere comunale progressista, lei, Ginevra, 50enne, chef in carriera, con un passato fatto di lotte politiche e rivolte generazionali, conducono un’esistenza improntata al politically correct, cercando quotidianamente di trasmettere alla figlia Camilla, sedicenne, questo loro stile di vita, pregno di valori importanti, di parole mai banali: l’importanza della politica, della solidarietà, della fratellanza.

Ogni occasione è buona per ribadire simili concetti: a tavola, ascoltando un telegiornale, commentando episodi di vita.

Anche l’amica del cuore di Ginevra, Benedetta, erborista alternativa, in analisi perenne e ossessiva ricerca di un compagno, è la frequentatrice abituale della casa e non perde occasione per manifestare le sue fragilità.

Ma come in tutte le famiglie anche le incombenze pratiche occupano uno spazio importante nella vita di Lucio e Ginevra e la rottura di una tubazione del bagno di servizio, che rischia di allagare l’appartamento sottostante, occupato da un eccentrico Tenente Colonnello, obbliga i coniugi a chiamare una ditta per il restauro completo del servizio igienico.

La ditta è formata da due ragazzi: Igli, 35 anni e Lushan di 18. Sono albanesi, con una storia alle spalle di quelle che si leggono tutti i giorni sui quotidiani. Viaggi su barconi fatiscenti, periodi di clandestinità, infine l’agognato permesso di soggiorno e adesso una ditta, con tanto di partita Iva e lavoro in quantità. Un esempio da seguire per Camilla e i giovani come lei, abituati al contrario a situazioni agiate e iperprotettive. E’ questo che Lucio e Ginevra pensano, guardando a quella luce che illumina gli sguardi dei due ragazzi. Una luce piena di vitalità, voglia di fare, come solo chi ha davvero conosciuto la fame può ancora avere.

Ma un giorno Lucio dimentica un importante documento, torna a casa ad un orario imprevisto e le certezze sue e di Ginevra crollano come un castello di carte. E chi predica bene…

Costi

POLTRONE E PALCHI CENTRALI

€22 Intero
€18 Ridotto generico
€12 Ridotto giovani
€8 Ridotto studenti sup.

PALCHI LATERALI E BALCONATA

€19 Intero
€16 Ridotto generico
€10 Ridotto giovani
€7 Ridotto studenti sup.

LOGGIONE

€15 Intero
€13 Ridotto generico
€8 Ridotto giovani
€5 Ridotto studenti sup.

Informazioni sulla prevendita

Servizio “Primi alla prima” (a partire da 20 giorni prima la data dello spettacolo)
presso gli sportelli convenzionati delle Casse Rurali Trentine
online sul sito www.primiallaprima.it

Biglietteria Teatro Zandonai
corso Bettini, 78 - Tel: 0464 425569 - il giorno dello spettacolo a partire dalle ore 19,45


organizzazione: Ufficio Cultura - Comune di Rovereto