Il Trionfo Tridentino
Dicastelincastello
La ricostruzione di una festa rinascimentale tenutasi nel 1547 alla corte del Cardinale Cristoforo Madruzzo per celebrare la vittoria riportata dall'Imperatore Carlo V sui luterani. Un poemetto coevo di Leonardo Colombino racconta che, nell'occasione, fu realizzato al Castello del Buonconsiglio uno spettacolare corteo di personaggi rappresentanti le figure dei Tarocchi, a conferma di come fosse in voga nel Rinascimento questo gioco di carte allegorico e divinatorio. Saranno oggetto della ricostruzione storica, arricchita da narrazioni e musiche rinascimentali, i preziosi costumi degli Arcani maggiori realizzati da Chiara Defant.
Per festeggiare la vittoria riportata a Muhlberg in Sassonia dalle truppe imperiali del Sacro Romano Intero guidate da Carlo V sui luterani, il Cardinale Cristoforo Madruzzo organizzò il 3 maggio del 1547 una grande festa al Castello del Buonconsiglio a Trento. Ne dà conto Leonardo Colombino nel poemetto «IL TRIONFO TRIDENTINO».
Prende spunto da questo racconto la ricostruzione storica che sarà proposta in forma di spettacolo mercoledì 30 luglio a Castel Stenico nell'ambito della rassegna «dicastelincastello» promossa dal Servizio Attività Culturali della Provincia autonoma di Trento e curata dal Centro Servizi Culturali S. Chiara in collaborazione con Museo Castello del Buonconsiglio e Coordinamento Teatrale Trentino.
Nato a Terlago nel 1524, Leonardo Colombino esercitò la professione notarile ma, essendo simpatizzante delle tesi luterane, fu imprigionato per eresia e rimesso in libertà soltanto dopo aver abiurato.
Nella rievocazione storica in programma al Castello di Stenico, sarà l'attore Bruno Vanzo a interpretare il ruolo del letterato autore de «Il Trionfo Tridentino» nella descrizione della grande festa che ebbe per protagonisti i personaggi dei Tarocchi e, in particolare, degli Arcani maggiori. A conferma di come fosse in voga all'epoca anche a Trento, e perfino in ambienti vicini al mondo ecclesiastico, questo gioco di carte allegorico e divinatorio.
Indossando i sontuosi costumi ideati da Chiara Defant, faranno omaggio ai personaggi della nobiltà trentina così come avvenne in quel lontano 1547 i personaggi del Bagatto, dell'Imperatore, della Papessa, del Sole, della Luna e della Morte. Ad ogni apparizione sarà ispirato un racconto letterario affidato alle voci di Giuliana Germani e Mauro Gaddo.
Anche questa rappresentazione farà dunque riferimento a quella fioritura artistica e culturale senza precedenti che il Rinascimento seppe generare nell'Europa del Cinquecento e che trova espressione nella grande mostra Dosso Dossi Rinascimenti eccentrici, inaugurata lo scorso 11 luglio a Trento.
L'appuntamento con «IL TRIONFO TRIDENTINO» è fissato per mercoledì 30 luglio a Castel Stenico e si ripeterà mercoledì 27 agosto a Castel Thun, sempre con inizio alle 18,30
Ingresso: acquisto diretto al Castello - intero 5,00; ridotto 3,00
A cura del Centro Servizi Culturali S. Chiara
Info, prezzi e prevendite:
da lunedì a sabato dalle 15.00 alle 18.00
N° verde 800-013952 / 0461-213834
www.csc.tn.it
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CASTELLO DI STENICO
Orari: tutti i giorni tranne lunedì 10.00-18.00
Ingresso: 5 euro
Stenico
Tel. 0465 771004
www.buonconsiglio.it
Arroccato sul dosso che domina labitato di Stenico, il castello conserva ancora il suo aspetto imponente e massiccio di edificio fortificato. Al suo interno, leleganza degli ambienti e la raffinatezza di affreschi e sculture rivelano la destinazione a residenza estiva del principe vescovo di Trento. Un nuovo percorso espositivo dedicato alle arti applicate si snoda nelle sale. La prima menzione del Castello di Stenico risale al 1163: in quellanno il principe vescovo di Trento Adelpreto concesse in feudo ai fratelli Bozone e Ottone una casa eretta sul dosso del castrum di Stinigo, probabilmente allepoca non ancora un castello, ma un insieme di fortificazioni rudimentali allestite per la difesa degli abitanti dei villaggi circostanti. Col passaggio del Trentino allItalia fu sede della pretura e in seguito caserma dei carabinieri, finché, nel 1973, passò sotto la competenza del Provincia autonoma di Trento. Oggi il Castello di Stenico, aperto al pubblico, si conserva in ottimo stato: composto da diversi edifici, ospita ambienti di notevole interesse tra i quali la Sala del giudizio, la Sala del consiglio e la Cappella di San Martino, in cui si possono ancora osservare le pitture romaniche risalenti al XIII secolo.