Il fiore del mio segreto

Cinema

Lunedìcinema
La Spagna di Pedro Almodovar

Spagna, 1995
Titolo originale: La flor de mi secreto
Genere: Commedia
Durata: 111'
Regia: Pedro Almodóvar
Cast: Rossy De Palma, Marisa Paredes, Chus Lampreave, Juan Echanove

Leocadia Marcia detta Leo che, con lo pseudonimo di Amanda Oris, scrive romanzi rosa di successo, sprofonda in una duplice crisi: sta per essere abbandonata dal marito amatissimo e non ne può più di scrivere romanzetti. Tenta il suicidio, elabora il lutto, riscopre le proprie radici, raggiungendo la madre nel villaggio natio della Mancha (patria del regista e di Don Chisciotte).
Il fiore del mio segretoè una pungente spettegolata di Pedro Almodóvar sul conto di un personaggio, Leo (Marisa Paredes). È un'arte di cui Almodóvar è un grande campione: chiacchieratore di razza, implacabile, spiritoso e a sorpresa persino capace di pietas. Poiché considera il primo errore di Leo quello di dipendere totalmente dal coniuge ufficiale di carriera che ahimè non l'ama più, il regista spagnolo tira fuori subito una trovata straordinaria: essendosi messa certi stivaletti per togliere i quali ha bisogno dell'aiuto maritale, in assenza di Paco la donna non riesce a sfilarseli. E dopo indicibili e ridicole sofferenze va a farseli togliere da un'amica psicoanalista, salvo scoprire che è proprio lei l'amante del marito. Però i problemi di Leo vanno al di là degli stivali stretti e del triangolo coniugale: da anni va scrivendo sotto falso nome romanzi rosa di enorme successo, anche se ora non ce la fa più, le vengono fuori angosciosi; e schizofrenicamente approfitta della possibilità di fare critica letteraria su “El Pais” proprio per stroncare i romanzi dell'”altra” se stessa. Di fronte alla povera Leo, incarnata con passionale esuberanza da Marisa Paredes, l'autore un po' la compiange e un po' ci scherza su. In equilibrio acrobatico fra femminismo e misoginia, Il fiore del mio segretoha l'aria di descrivere per interposta persona una crisi molto profonda e personale. Tanto è vero che il paese al quale approda la protagonista per trovare un po' di pace è quello di Pedro, situato nel cuore della Mancha; e che l'irresistibile vecchietta Lampreave si ispira (per sorridente ammissione dell'interessato) alla figura e alla filosofia della madre del cineasta.

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