Il mito di Schumacher

Mostra

Un viaggio nel tempo attraverso i successi del più grande campione della Formula 1, Michael Schumacher. E' quanto intende raccontare la mostra dedicata al pilota tedesco, che sarà inaugurata oggi, mercoledì 9 ottobre alle 17, al Palazzo delle Albere, primo gustoso antipasto del Festival dello Sport di Trento, che si apre giovedì.

Interverranno l'assessore provinciale Roberto Failoni, il vicedirettore vicario di Gazzetta dello Sport, Gianni Valenti, il Ceo di Trentino Marketing, Maurizio Rossini, i curatori della mostra, Aldo Drudi e Paolo Buroni oltre a Greta Gamba e Luciano Alban di Benetton Group. Durante l'inaugurazione la mostra, che aprirà ufficialmente a partire da giovedì mattina alle 10.00, sarà visitabile dal pubblico. 

Michael Schumacher è il signor Formula 1: suo il record di titoli mondiali, 7, e quello di gran premi vinti, 91. Una carriera lunga vent’anni, la cui parte di maggior successo è legata a marchi italiani: prima la Benetton, poi con la Ferrari. Con la Casa di Ponzano Veneto e le monoposto nate a Enstone, Schumi è diventato un pilota vincente conquistando due titoli iridati (1994-95) e 19 gran premi; ma è poi stato accettando la sfida di Maranello che la sua carriera è decollata e Michael da grande pilota si è trasformato in leggenda: 72 vittorie ma soprattutto 5 titoli iridati consecutivi dal 2000 al 2004. 

Nell’anno in cui festeggia i 50 anni, compiuti il 3 gennaio, la Gazzetta dello Sport intende celebrare la lunga avventura del campione tedesco con una mostra impreziosita da due esemplari delle monoposto italiane che lo hanno portato alla conquista del mondo: la Benetton B195 - impiegata nella stagione 1995 con la quale Schumi conquistò il secondo titolo piloti consecutivo e il primo (e unico) titolo Costruttori della storia della Benetton – e la Ferrari F2002, con la quale Michael ha vinto il suo quinto titolo mondiale e ha contribuito alla conquista del dodicesimo titolo Costruttori della Ferrari.

L’allestimento è a cura di Aldo Drudi, con la collaborazione di Paolo Buroni nella comunicazione artistica e multimediale. La mostra è stata realizzata con il Museo Ferrari e con l’Archivio Benetton, con la collaborazione di Stark.


organizzazione: Festival dello Sport