Il silenzio il canto
Per Il Maggio dei Libri
IL SILENZIO IL CANTO
A cura di Ermellino Mazzoleni
Edizioni U.C.T. Trento
Presentano: Ermellino Mazzoleni e Luciano Decarli
Accompagnamento musicale: Corale Pio X e Coro Angeli Bianchi
Nel luglio del 2004, Ermellino Mazzoleni incontra Livio Bosco nella sua casa di Levico. Livio era stato amico di Mario Bebber e, in quell’occasione, informa Mazzoleni di aver musicato alcuni testi poetici di don Mario e del fatto che l’amico gli aveva lasciato parecchie presentazioni di canti e gli propone di leggere questiInediti per vedere se valeva la pena pubblicarli.
Livio Bosco aveva sempre nutrito interessi artistici nel campo della musica. Dal 1968 al 1970 era stato maestro della "Corale parrocchiale Pio X". Aveva poi fondato il “Coro femminile Angeli Bianchi” che diresse per dieci anni e nel 1988 iniziò la sua lunga partecipazione al Gruppo Interpretativo “Neruda”, di cui fu compositore e fisarmonicista, e musicò, inoltre, molti testi poetici di Renzo Francescotti, fondatore del Gruppo.
Pochi giorni dopo l’incontro a Levico, Livio Bosco porta questi Ineditia Ermellino Mazzoleni, il quale, sulla scia di tanti altri, veniva contagiato dalla personalità di Don Mario e lesse con avidità gliInediti.
L’itinerario esistenziale del poeta, scrittore Mario Bebber non inizia con la sua nascita ma nel germe della sua gente, nella terra Trentina, nella ricchissima cultura religiosa e letteraria e così, la prosa bebberiana diventa il connubio del provvisorio e del caduco, dell’infinito e dell’eterno.
I temi trattati dallo scrittore levicense sono molti. Spaziano dal tema della creazione e di Dio del quale tenta di esprimere il mistero come ad esempio nel brano Nenia degli Angeli, a quadri sociali e di costumi di tempi andati fino ad arrivare a vere e proprie denunce per coloro che, chiusi nel proprio egoismo, rimangono indifferenti di fronte alle piaghe sociali e usando, a volte, toni di severo richiamo morale.
organizzazione: Biblioteca comunale di Levico Terme