Immaginario alpino

Escursioni fotografiche negli Archivi Alinari

Mostra , Mostra fotografica

 

Una mostra di fotografia storica che racconta le Alpi come spazio di vita, tra antropologia visiva e paesaggio culturale.

Dalle immagini emergono, spesso per la prima volta, paesaggi umani fatti di transiti, resistenze e memorie. Un ritratto dello spazio alpino dove si confondono passato e presente, terre alte e fondovalle, sguardi e pratiche, stereotipi e frammenti di realtà.

Per la prima volta a Le Gallerie circa 100 immagini provenienti dal prestigioso archivio fiorentino suddivise in cinque sezioni.

La prima è dedicata proprio ai fratelli Alinari e mostra una serie di immagini suggestive delle Alpi lombarde che risalgono alla seconda metà dell’Ottocento, quando l’alpinismo era un’impresa eroica e la fotografia un’attività laboriosa e complessa.

Nella sezione “Alpi a colori” sono esposte le diapositive colorate a mano di Giorgio Roster e le autocromie di Henrie Chouanard.

Altra sezione dedicata è “La strada delle Dolomiti” dove l’obiettivo di Herbert (Erberto) Rüedi ci accompagna nel percorso che da Bolzano arriva a Dobbiaco.

“Visioni plurali” costruisce un racconto a sé raccogliendo in un’unica sezione  le immagini di diversi fotografi (tra cui Fosco Maraini, Vittorio Sella e perfino Re Vittorio Emanuele III), in dialogo tra loro al fine di  costruire un immaginario visivo delle sospeso tra simboli e stereotipi, attraverso le diverse tecniche fotografiche e i tanti sguardi d’autore qui esposti.

Lungo l’allestimento si trovano infine le gigantografie provenienti dalle fotografie conservate nel Fondo Sacco: panorami “informi” che, ripresi dall’alto, perdono il loro contesto, disorientando la vista.

Una mostra a cura di: Muriel Prandato in collaborazione con Giulia Donini, Roberta Tait e Sara Zanatta
Concept dell’allestimento e progetto grafico: Alessio Periotto