In treno con Segantini
Scoprire la vita e l'arte di un pittore straordinario
Testo e regia Giuseppe Amato
con Denis Fontanari
intervento critico di Alessandra Tiddia, curatrice del Mart
in collaborazione con Mart - museo d’arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto
Aria Teatro - Pergine (TN)
In programma venerdì 28 giugno alle ore 21.30 “In treno con Segantini”, spettacolo della compagnia AriaTeatro con testo e regia di Giuseppe Amato interpretato da Denis Fontanari. Gli spettatori saranno accompagnati in un viaggio immaginario nella vita e nell'arte di Giovanni Segantini, esplorando i paesaggi fisici e interiori che lo hanno ispirato.
Attraverso varie forme stilistiche, sarà possibile rivivere momenti cruciali della sua vita, dall'infanzia ad Arco, attraverso la vita e l’esplorazione artistica a Milano e la ricerca del contatto con la natura in Svizzera.
La serata sarà arricchita da un intervento critico della dottoressa Alessandra Tiddia, curatrice del Mart di Rovereto, per meglio comprendere vita e opere di uno dei maggiori artisti trentini. Un ritratto coinvolgente di un pittore straordinario, che lascia una profonda impressione di connessione e ispirazione.
Note di regia:
Il progetto nasce da un immaginario viaggio del maestro Giovanni Segantini nei paesaggi interiori della sua anima e in quelli fisici della sua vita: dall'infanzia trascorsa ad Arco con la perdita della madre, alla scoperta di Milano con le sue avanguardie e i suoi primi studi in accademia, fino al trasferimento, prima in Brianza e poi alla cara Svizzera. A queste geografie fisiche si accompagnano moti interiori, vivi e mai scontati, fatti di una ricerca artistica ininterrotta che durerà tutta la sua vita.
Anche la messa in scena quindi rispecchierà questo continuo movimento dell'anima e del corpo, sviluppando la narrazione attraverso più cifre stilistiche e canali tematici sempre vari e mai scontati, come linee di un binario che corrono ora in parallelo, ora incrociando le proprie strade, ora sviluppando salienti punti di contatto, per creare in ultimo un unicum sfaccettato e ricco di interesse , come fu del resto il percorso di questo straordinario artista. Quindi alla recitazione teatrale si affiancherà un coro di figure mute e parlanti che gravitando coreograficamente intorno a lui, ricreeranno momenti della sofferta infanzia, le evoluzioni del pensiero creativo, la gestazione del rapporto amoroso con i suoi paesaggi, e le sue montagne. I linguaggi usati quindi saranno quelli del teatro di prosa classico, ma anche del teatro fisico, nonché coreografico.
Poco prima di morire il pittore assistette a un'opera lirica scritta dall'amico fraterno Luigi Illica e musicata dal maestro Pietro Mascagni: Iris, una favola poi poco rappresentata. Nella semplicità di quella storia fantastica e delle sue bellissime arie, il pittore di Arco ritrova se stesso di molti anni prima, ripensa a tutto il suo percorso fino a lì e ne trae ispirazione per raccontarsi senza paure, come in un intimo diario.
Tra quelle straordinarie musiche che faranno da colonna sonora allo spettacolo Segantini ritroverà se stesso bambino nell'orfanotrofio dove fu quasi prigioniero, proprio come la protagonista dell'opera di Mascagni, ma anche scoprirà il suo avvicinamento quasi filiale con la montagna, l'articolarsi delle teorie divisioniste e poi simboliste, e il suo rapporto con la natura come madre viva e generosa, così da renderlo un pittore mai scontato e profondamente spirituale.
Ingresso 5 euro
Alla fine dello spettacolo sarà offerta a tutti i partecipanti una degustazione di vino dalla
cantina La Cadalora
In caso di maltempo lo spettacolo si svolgerà alla Sala Filarmonica C.so Rosmini 86
Info e prenotazioni: info@evoeteatro.it, 3289344205 o 3426822902.Biglietteria online su www.evoeteatro.it
Per tutti gli aggiornamenti e/o eventuali modifiche al programma, consultare il sito ufficiale: www.evoeteatro.it