Inverno liquido. La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa

Incontri e convegni , Presentazione libro

Inverno liquido. La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa
di Michele Nardelli e Maurizio Dematteis
Un accurato reportage da Alpi e Appennini per analizzare i fallimenti, spiegare i percorsi di riconversione, fotografare i sogni di rinascita. Presentazione del libro con l'autore Michele Nardelli. Interviene Roberto Barbiero, climatologo.
C’è un momento preciso in cui capisci che qualcosa sta cambiando. Sei nato e cresciuto pensando che sarebbe sempre stato così, anno dopo anno, stagione dopo stagione. Poi un giorno ti svegli e d’improvviso gli impianti di risalita sono fermi. E capisci che quel mondo è finito. L’emergenza sanitaria legata al Covid 19 ha messo in luce l’estrema debolezza del modello economico legato al turismo dello sci da discesa sulle montagne. In un’epoca nella quale il Climate Change ne accorcia le stagioni e ne aumenta i costi, in cui la crisi economica lo rende uno sport elitario e il cambiamento culturale vede prospettarsi una diversa domanda di svago anche nei centri vocati alla monocultura del turismo invernale, quali prospettive di riconversione possono essere messe in campo? In un lungo reportage dalle montagne italiane (Alpi e Appennini) imprenditori, operatori e testimoni del mondo dello sci si raccontano, analizzano i fallimenti, spiegano i percorsi di riconversione, fotografano i sogni di rinascita. Un libro che racconta cosa ne è oggi della passata stagione dello sci di massa.

IL MASETTO
Il Masetto è un esercizio rurale, una struttura ricettiva ricavata in un maso del settecento, un edificio di valore storico inserito in un contesto silvo-pastorale di pregio. Non è una classica osteria ma ci assomiglia, non è un ostello ma per certi versi lo ricorda, non è un rifugio ma ci va vicino. È in mezzo alla natura, quieto e indaffarato. Il Masetto coniuga cucina e cultura, allevamento e ospitalità, nel tentativo costante di unire tra loro molte cose che spesso teniamo separate. Un modo originale e attento di ritrovarsi in una valle defilata delle Alpi. In disparte, ma con gli occhi bene aperti su quello che ci sta intorno.
Nato nel 2016 per iniziativa di Gianni Mittempergher e Giulia Mirandola (che ne ha curato la programmazione culturale e la comunicazione fino al gennaio 2020) il Masetto è stato inserito nella Guida alle Osterie d’Italia 2020 di Slow Food, il suo programma culturale è stato riconosciuto dal Ministero per i beni, le attività culturali e il turismo (MiBACT) nell’ambito dell’Anno europeo del patrimonio culturale 2018, ha beneficiato del sostegno a progetti culturali in montagna promosso dal Gruppo Terre Alte del CAI (2017-2019), ha ottenuto nel 2020 il Premio triennale Giulio Andreolli – Fare Paesaggio nella sezione Cultura, educazione e partecipazione.