Io, gli ottomila e la felicità
Tamara Lunger
L'autrice in dialogo con Anna Facchini
“Vedere un essere umano che realizza un sogno è una cosa meravigliosa. Come andare sulla Luna o scoprire l’America: questo è il motivo per cui noi siamo qui” ll libro racconta la storia autobiografica della giovane e fortissima alpinista altoatesiana che nel febbraio 2016 ha tentato con Simone Moro la vetta del Nanga Parbat in invernale. Lui l’ha raggiunta, mentre lei, a soli 70 metri dalla cima, ha rinunciato.Stava male e ha ascoltato la “voce interiore” che le diceva di scendere.Nel libro Tamara si racconta parlando dell’impresa del Nanga e scavando molto anche nel proprio mondo e dentro di sé.
Tamara Lunger (Bolzano, 1986),figlia di un noto scialpinista italiano, ha vissuto tutta la sua vita sulle montagne. Ha praticato l'atletica leggera e lo scialpinismo, con cui ha vinto titoli importanti: tra questi quello di campionessa italiana nel 2006 e 2008, di vice-campionessa nel 2007, e nel 2008 il titolo di campione del mondo sulla lunga distanza. Il 2009 è l’anno della svolta: pratica la sua prima esperienza alpinistica in Nepal e comincia a scalare i 7.000 e gli 8.000 metri