Kremerata Baltica
Parte de "I Suoni delle Dolomiti-Campiglio special week": musicisti e interpreti con un innato talento per la grande musica, l'innovazione e il dialogo con altri linguaggi
"I Suoni delle Dolomiti-Campiglio special week":
Un festival nel festival in grado di raccontare quotidianamente lo stretto legame di una valle con le proprie cime. Sette giorni di appuntamenti non solo sulle vette delle Dolomiti di Brenta ma anche in luoghi particolarmente suggestivi come antiche chiese, malghe, antichi saloni...
Protagonisti di questa settimana sono la Kremerata Baltica e il suo fondatore, Gidon Kremer, che è anche il più grande violinista in attività al mondo e che per “I Suoni delle Dolomiti” ha preparato tre concerti particolarissimi.
Sin dal 1997, anno della sua nascita, la Kremerata Baltica ha fatto delle sfide e della innovazione la propria cifra stilistica, mettendosi in gioco con autentico spirito pionieristico, interpretando e abbattendo i limiti della musica e i condizionamenti dei luoghi. Un’esperienza musicale fuori dal comune – molto vicina al sentire de “I Suoni delle Dolomiti” – che ha conquistato consensi internazionali. La Kremerata Baltica è stata invitata nelle più importanti sale da concerto del mondo per proporre un repertorio in grado di valorizzare, tra l’altro, anche il lavoro dei grandi compositori dell’area baltica.
La Kremerata Baltica torna a esibirsi nel cuore del Brenta, nelle vicinanze di uno dei rifugi storici del gruppo montuoso proponendo un arrangiamento di Pictures from the East di Robert Schumann e, al fianco del compositore della Sassonia, anche l'Ottetto del coetaneo Felix Mendelssohn e Lignum del giovanissimo compositore lettone Jēkabs Jančevskis. Si tratta della conclusione di un percorso che l'orchestra fondata da Gidon Kremer ha voluto dedicare alla musica da camera in una sorta di movimento espansivo che ha visto crescere il numero degli interpreti da trio a ottetto e ora a ottetto in formazione orchestrale.
organizzazione: Trentino Marketing - Trento