L'arte del caffè
A cura di Bontadi
Cosa vedrete in mostra a Rovereto? Ovviamente noi vi invitiamo a venire e gustare ogni dettaglio, e alla fine assaporare un buon caffè. Ma per stimolare un po’ di più la vostra curiosità, vi diciamo che inizierete il vostro percorso dalla prima macchina per caffè espresso da bar.
Classe 1901, la prima macchina di questo tipo è una macchina a colonna, che funziona con un sistema a vapore. Il caffè che ne esce ha ancora un retrogusto di bruciato, ma il seme è stato gettato. Da questo momento, tutte le più grandi aziende italiane dell’epoca iniziano a cimentarsi con la produzione di macchine per caffè da bar: la Pavoni di Milano, la San Marco di Udine, la Torino Express e la Victoria Arduino della città sabauda, solo per citarne alcune.
Oltre alle migliorie tecniche che ciascuna azienda prova a portare, queste prime macchine ci raccontano un pezzo importante della storia del caffè: il suo indissolubile intreccio con il design italiano del ‘900.
Poste sul bancone, le macchine espresso da bar fin dall’origine hanno cercato di essere, oltre che funzionali, belle. Erano loro ad accogliere lo sguardo del cliente appena entrato nel caffè o nel ristorante.
Il percorso si snoda attraverso lo stile italiano del ‘900, passando attraverso excursus tematici sugli strumenti per la tostatura o sulle macchine “da viaggio”, destinate a navi e treni, anche queste in mostra a Rovereto.
Ingresso libero e gratuito, green pass obbligatorio