L’olivo bianco
Appuntamento d’eccezione venerdì 11 ottobre alla biblioteca civica «Bruno Emmert»: la presentazione in anteprima nazionale del nuovo romanzo di Carmine Abate «L’olivo bianco» (Aboca). Come già per il romanzo precedente, «Il cercatore di luce» (Mondadori, 2021), lo scrittore de «La collina del vento» (Mondadori, 2012), vincitore del 50° Premio Campiello, ha scelto Arco per la «prima» della sua nuova fatica editoriale.La presentazione si svolge all’auditorium di Palazzo dei Panni con inizio alle 20.30 e ingresso libero (ma si consiglia la prenotazione, online su Eventbrite).In una calda notte d’agosto, quando gli incendi divampano nelle campagne di Spillace, tre amici si riuniscono per chiacchierare fino a tardi. È un rito che compiono ogni sera, forse per cercare di spegnere almeno il fuoco che sentono dentro, nell’estate così inquieta in cui, dopo la maturità, devono decidere cosa fare delle loro vite. Mentre Riccardo e Marco meditano di lasciare la Calabria per emigrare in Germania, Antonio non sa decidersi: l’unica certezza in quel momento è il suo amore per Elena… Ma c’è anche un altro pensiero che affolla la sua mente, e riguarda le vicende di Luca, un parente misterioso che solo nonna Sofia aveva conosciuto: a lei Luca aveva lasciato la sua casa e una striscia di terra aspra e scoscesa, coltivata con fatica e trasformata in un piccolo paradiso fertile, con alberi da frutto e tutte le varietà di olivi della Calabria. I racconti di nonna Sofia sono appassionanti e sembrano nascondere un segreto: Luca aveva attirato le invidie dei suoi compaesani e, dopo una notte in cui furono uditi degli spari, nessuno seppe più nulla di lui. Tutto ciò che è rimasto è l’Olivo di Luca, quel terreno frequentato abitualmente dalla famiglia di Antonio che va lì ogni anno a trascorrere la Pasquetta. Ma chi era Luca? Era davvero partito per l’America o era morto? E perché aveva lasciato la sua proprietà a nonna Sofia? Come in un gioco di specchi tra natura e anima, ingaggiato dal padre per rimuovere il rovettaro che negli anni aveva invaso l’oliveto, Antonio cercherà di fare luce su questa storia misteriosa: liberando l’Olivo di Luca dai tralci spinosi, si addentrerà sempre più nel cuore della verità, riuscendo a mettere finalmente in ordine anche i suoi pensieri.
Carmine Abate è nato nel 1954 a Carfizzi, un paese arbëresh della Calabria. Emigrato da giovane ad Amburgo, oggi vive in Trentino. Come narratore ha esordito in Germania con «Den Koffer und weg!» (1984) e in Italia con «Il ballo tondo» (1991), cui sono seguiti raccolte di racconti e romanzi di successo. Con «La collina del vento» (Mondadori 2012) ha vinto il 50° Premio Campiello. I suoi libri, vincitori di prestigiosi premi, sono tradotti in numerosi Paesi.
Ingresso libero