La Crus in concerto

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Mauro Ermanno Giovanardi (Voce), Cesare Malfatti (Chitarre, ritmiche e programmazioni), Paolo Milanesi (Tromba), Luca Saporiti (Basso), Leziero Rescigno (Batteria)

I La Crus sono Mauro Ermanno Giovanardi e Cesare Malfatti. Completa la formazione a tutti gli effetti Alessandro Cremonesi, che è autore di molti testi del gruppo, ma non partecipa direttamente alla vita "pubblica" del gruppo (dischi e concerti).
Il gruppo nasce a Milano nel 1993, nel 1994 partecipa al Premio Tenco, al Premio Ciampi ed al tributo a Ivano Fossati, contenuto nel disco “I disertori”. Nel 1995 incide per la WEA il primo disco intitolato “La Crus”, che ottiene un successo di pubblico e di critica al di sopra di ogni aspettativa: l'album si aggiudica il Premio Ciampi, il premio della critica di Max Generation, il referendum di Musica & Dischi (miglior debutto Pop & Rock) e la targa Tenco '95, premio promosso dal Club Tenco ed assegnato al disco quale migliore opera prima. Subito dopo l'uscita dell'album parte il primo tour che porta il gruppo a suonare in tutta Italia; da ricordare le partecipazioni ad Arezzo Wave , al Circo di Paolo Rossi ed al concerto del Primo Maggio in Piazza San Giovanni a Roma. Nel gennaio 1996 esce il mini-album “Remix”, una rilettura di sei loro brani affidata ad alcuni fra i più prestigiosi artisti della nuova musica italiana (Almamegretta, Casino Royale, Roberto Vernetti, Madaski). Nel gennaio del '97 viene pubblicato il nuovo lavoro del gruppo, “Dentro Me”, accolto in modo entusiastico da pubblico e critica. Le esibizioni dal vivo che ne seguono culminano nella prestigiosa partecipazione al festival teatrale MilanoOltre (organizzato dalla Compagnia Teatridithalia al Teatro di Porta Romana), prima tappa di un tour che li ha visti esibirsi in numerosi teatri italiani.
Nel gennaio 1999 i La Crus pubblicano un nuovo disco per la Wea, “Dietro la curva del cuore”. Questo album nasce dall’idea “rischiosa” di affrontare la canzone d’amore attraverso la poetica dei La Crus e di farlo avvalendosi della collaborazione di una orchestra, che difatti partecipa a ben otto brani dei dodici presenti, uno dei quali vede anche la presenza vocale di Carmen Consoli. I La Crus ricevono con questo album il Premio della Critica (composta dai giornalisti di "Musica!") del PIM - Premio Italiano della Musica 2000, uno dei riconoscimenti più prestigiosi in campo musicale ideato da "Musica!" di "Repubblica" e da "Radio Dee Jay".
“Crocevia” è stato pubblicato pubblicato il 26 gennaio 2001. In questo nuovo album i La Crus si raccontano attraverso musiche e parole d’altri musicisti, brani senza tempo, tra cui spiccano autori come Paolo Conte, Ivano Fossati, Bruno Martino, Ennio Morricone, Giorgio Gaber, Lucio Battisti e Luigi Tenco. Escono i video-clip di Via con Me e di Pensiero Stupendo, quest’ultimo con la partecipazione di Patty Pravo e Manuel Agnelli. "Crocevia" è anche un romanzo pubblicato dalla collana Oscar Mondadori. L’11 aprile 2003 esce, preceduto dal singolo “L’urlo”, l’album "Ogni cosa che vedo". 13 canzoni, e la contemplazione di ciò che rimane impigliato nelle reti del desiderio osservando il mondo. Un incontro più ampio e ravvicinato con la realtà è la nuova sfida, la strada intrapresa attraverso un percorso di scrittura musicale e letteraria che si avventura in territori inusuali ai La Crus, sia attraverso le tematiche (L'urlo, Avremmo mai potuto?, Come una nube, Se) che attraverso gli incontri con lo scrittore Marco Lodoli (in “La giacca nuova”), la poetessa, autrice ed attrice teatrale Mariangela Gualtieri (in “La nevrosi”) e Davide Rossi, già membro dei Mau Mau, discepolo di Robert Fripp, ed ora violinista dei Goldfrapp. Una costante rimane invece Cristina Donà, presente ormai da qualche disco, e in questo caso interprete di un prezioso duetto con Mauro in “Ad occhi chiusi".

Nell'autunno del 2004 iniziano i lavori per il nuovo disco con una prima grossa novità: i musicisti che accompagnano la band da anni, ma mai coinvolti nella composizione dei brani in studio, questa volta sono partecipi in primo piano a tutto il lavoro, aggiungendo nuove idee, nuova linfa e soprattutto un suono più caldo. L’elettronica diventa minimale dando più spazio e risonanza al riverbero delle chitarre elettriche, ed il vecchio piano elettrico Fender Rhodes, prende la scena e invade le canzoni col suo timbro avvolgente. Oltre al cd audio, l'album contiene un Dvd unico nel suo genere: ad ogni canzone viene abbinato un cortometraggio selezionato dal catalogo del Milano Film Festival. "Infinite possibilità" si arricchisce con un ulteriore possibilità di lettura. Un racconto, appunto – Infinite Possibilità (ovvero Del Tempo Reversibile) – che si dipana nelle pagine del booklet, creato dallo scrittore Leonardo Colombati partendo dalle immagini e dalle suggestioni dei nuovi brani. Anche questo un viaggio, nel vero senso della parola: con la macchina del tempo lo scrittore naviga tra i versi delle canzoni in un’atmosfera sospesa tra fantastico, grottesco ed erudito. Un disco quindi da sentire, da vedere e da leggere è il risultato di questi sforzi e di questa nuova avventura. Nel Marzo 2007 esce il disco da solista di Mauro Ermanno Giovanardi "Cuore a nudo" (Radiofandango), mentre Cesare Malfatti continua a seguire i progetti parallelli The Dining rooms e Amor fou il cui disco d'esordio è previsto per ottobre su etichetta Homesleep.
Nel 2007 esce il primo album da solista di Mauro Ermanno Giovanardi, intitolato Cuore a nudo.

A febbraio 2008 l'album dal vivo Io non credevo che questa sera, registrato con l'Orchestra da Camera delle Marche diretta da Daniele Di Gregorio, preannuncia lo scioglimento, che a detta di Giovanardi dovrebbe avvenire entro fine anno. Oltre ai dodici brani live il disco contiene una versione in studio di Infinite possibilità con gli archi dell’Ensemble Musicamorfosi e tre inediti, Mentimi, Entra piano, Autobiografia di uno spettatore, a cui se ne aggiunge un quarto, Illusioni e parole, disponibile solo su iTunes.

Nel giugno 2008 i La Crus si esibiscono al Teatro Regio di Parma accompagnati da Luca Faggella, Luca Cirillo, Bobo Rondelli, Pino Marino e l'attore Paolo Ruffini in una applaudita versione de "Il vino" di Piero Ciampi in occasione di un concerto tributo al cantautore livornese.