La cena dei cretini

due atti brillanti di Francis Veber 

Teatro

Ogni mercoledì un gruppo di professionisti dell'alta borghesia parigina si riunisce per una cena/scommessa dove ognuno dei convitati deve presentarsi accompagnato da una persona che può essere definita “un perfetto cretino”.

La cena dei cretini è uno degli esempi meglio riusciti di come una storiella simpatica e intelligente possa affrontare il tema della presunta superiorità di persone fastidiosamente ricche e ciniche nei confronti di quelle comuni; magari con le proprie fisse, ma genuine e sincere.

Questa volta l'invitato rovinerà tutti i piani di divertimento dell'anfitrione. Morale: meglio essere cretini dal cuore puro che intelligenti ma senza scrupoli e disposti solo ad usare il prossimo per puro divertimento.

traduzione di Filippo Ottoni - Regia Roby De Tomas

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organizzazione: Filodrammatica di Laives