La città dei ragazzi
Mercoledì 6 agosto a Levico Terme (Salone del Palazzo delle Terme, Viale Vittorio Emanuele 10), alle ore 21 ci sarà un incontro con lo scrittore Eraldo Affinati, che presenterà il suo ultimo libro (La città dei ragazzi, Mondadori) e incontrerà il pubblico dei suoi lettori.
Con la partecipazione di Massimo Rizzante
Eraldo Affinati, La città dei ragazzi, Mondadori, 2008
Si chiamano Ali, Mohammed, Francisco, Ivan. Hanno quindici, sedici anni. Vengono dal Maghreb, dal Bangladesh, da Capo Verde, dalla Nigeria, dalla Romania, dall'Afghanistan. Sono arrivati in Italia nei modi più strani, spesso per noi inconcepibili: a piedi, nascosti sotto i camion. Devono imparare a leggere, scrivere, trovare un lavoro e rendersi autonomi. Ma soprattutto avrebbero bisogno di crescere e diventare grandi. È un fiume tumultuoso d'umanità lancinante di cui vediamo soltanto la foce, sui banchi di scuola, per strada. Eraldo Affinati ha deciso di scoprire la sorgente, cioè i luoghi e le ragioni profonde che spingono questi adolescenti a lasciare case, lingue, madri e padri per sfuggire a guerra, povertà, miseria. Così, dopo aver conosciuto Ornar e Faris nella Città dei Ragazzi, la storica comunità alle porte di Roma fondata nel secondo dopoguerra dal sacerdote irlandese John Patrick Carroll-Abbing, li ha riaccompagnati in Marocco, al limitare del deserto, da dove due di loro erano partiti quasi bambini. Questo viaggio nello spazio e nel tempo alla ricerca delle radici strappate, insieme alle storie degli altri ragazzi, si trasforma presto, nella coscienza dell'autore, in una drammatica riflessione sulla paternità, assente o presente, vera o posticcia, perduta o ritrovata, capace di coinvolgerlo in prima persona facendogli intrattenere un colloquio sofferto e segreto col genitore scomparso, a sua volta figlio illegittimo, orfano e privo di guida.
organizzazione: CSSEO Centro Studi sulla Storia dell'Europa Orientale