La cultura in giardino tra musica, scienza e filosofia
Tre appuntamenti che uniscono scienza e discipline umanistiche per interrogarci e riflettere sul tema dell’inclusività, del distanziamento e della fruizione culturale ed educativa ai tempi di Covid-19.
Un grande pianoforte a coda in giardino.
Una decina di studiosi tra neuroscienziati, docenti e musicisti. E un ciclo di tre incontri, in programma dal 7 al 9 settembre, dedicato alle sfide che attendono il mondo culturale ai tempi di Covid-19.
Il giardino del MUSE, in stretta connessione con il polo “Scienze e Humanitas” di Palazzo delle Albere, abbraccia la nuova rassegna culturale dal titolo “La cultura in giardino tra scienza, musica e filosofia”. Tre giornate – il 7, l’8 e il 9 settembre 2020, alle 18.30 – in cui affrontare, attraverso una visione interdisciplinare che intreccia scienza e discipline umanistiche, argomenti di stringente attualità come l’inclusività, il distanziamento sociale e la fruizione culturale ed educativa in un momento storico dominato dall’emergenza sanitaria ancora in corso.
“Si tratta di tre conferenze spettacolo realizzate in collaborazione con l’Università di Trento e il Conservatorio F.N. Bonporti sul ruolo del pubblico “distante” nell’educazione, nella comunità, nella performance artistica. L’idea – spiega Carlo Maiolini, referente per i progetti di Palazzo Albere, allargando lo sguardo al 2021 – è quella di coinvolgere vari esperti sull’impatto Covid a vari livelli della società, da quello scientifico a quello economico per inserire la pandemia nel quadro generale dei macro cambiamenti globali che la nostra specie sta imponendo al pianeta, in una lettura ampia di una nuova era che in molti ormai chiamano Antropocene”.
Il programma
Lunedì 7 settembre 2020 | ore 18.30
Comunicare dal vivo e da remoto. Insegnamento e realtà virtuale tra filosofia e neuroscienze
Il primo appuntamento è dedicato all’insegnamento e alla realtà virtuale con una riflessione sulla distanza e la digitalizzazione in ambito educativo, con riferimento anche ai più recenti studi di neuroscienze e scienze cognitive.
Intervengono Paola Giacomoni, professoressa di Storia della Filosofia e del pensiero scientifico all’Università degli Studi di Trento, Nicola de Pisapia, docente del Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive di Rovereto - Università degli Studi di Trento, e Paride Del Grosso, studente dell’Università degli Studi di Trento.
Martedì 8 settembre 2020 | ore 18.30
Musica e comunità. Un caso di studio nel Novecento musicale
Il secondo incontro della rassegna conduce alla scoperta della figura di Fernando Lopes-Graça, compositore portoghese che ha contrastato per tutta la vita la dittatura di Salazar. Un autore che trae linfa dai repertori della musica contadina per elaborare un suo linguaggio molto personale.
Intervengono Cosimo Colazzo (Conservatorio di musica “F.A. Bonporti” di Trento) e Giuseppe Calliari (scrittore e musicologo); a seguire concerto pianistico di Cosimo Colazzo e Maria Rosa Corbolini.
Mercoledì 9 settembre 2020 | ore 18.30
Cum-certare, cum-serere. Il rito del concerto pubblico ha senso?
Il terzo e ultimo appuntamento affronta il ruolo del pubblico nella produzione culturale a partire dal rito del concerto con l’intervento della professoressa Margherita Anselmi (Conservatorio di musica “F.A. Bonporti” di Trento) e del pianista Calogero Di Liberto che interpreterà alcuni famosi brani.
Tutti gli incontri sono a ingresso gratuito, previa prenotazione su Eventbrite
Palazzo delle Albere tra “Scienze e Humanitas
Esposizioni, mostre fotografiche, incontri e dibattiti, attività teatrali. Sono queste alcune delle iniziative che animeranno il piano nobile di Palazzo delle Albere nella stagione 2020-2021.
All’esposizione estiva di “WePlanet – Cento Globi per un Futuro Sostenibile”, anteprima delle installazioni eco-sostenibili del progetto internazionale patrocinato dal Ministero dell’Ambiente e dai più importanti Enti nazionali, e alla mostra “A Collection for Beyond the plastic”, curata da Chiara Casarin, con 10+1 arazzi realizzati in tessuto innovativo di plastica riciclata, entrambe visitabili fino al 20 settembre 2020, seguirà in autunno l’esposizione delle opere del fotografo e artista di fama internazionale Maurizio Galimberti.
In prossima programmazione anche la grande esposizione Scienza e Filosofia, a cura di Stefano Zecchi, che affronterà le grandi domande poste dalla scienza alla filosofia, sollecitate dai problemi della sostenibilità, dell’ingegneria genetica, della protezione dell’ecosistema. Domande sul senso della vita, sul significato dell’infinito e dell’eterno oltre la vita, che oggi sono sempre più pressanti tra gli scienziati e tra chi produce ricchezza.
Un fitto portfolio di programmazioni specifiche, quello che trova casa a Palazzo delle Albere, tese a connettere il dialogo MUSE fra Natura, Scienza e Società con le discipline umanistiche. Un nuovo corso, inaugurato lo scorso anno con la mostra “Il mondo di Leonardo” (22 novembre 2019 - 23 febbraio 2020), ispirata al genio di Leonardo Vinci quale nume tutelare della cultura che va oltre i vincoli disciplinari, che oggi – anche alla luce dell’evento pandemico – esplora il nuovo, proponendo ai cittadini dialoghi fra scienza, arti e filosofia sul tema dello sviluppo sostenibile.
Ingresso libero, prenotazioni su Eventbrite