La giornata del Contemporaneo del Mag

Il workshop sul ritratto con i fotografi Delille e Galimberti e il “Locus” di Annamaria Gelmi nella sua interpretazione per il MAG

Incontri e convegni
[ Mag]

Ingresso gratuito al Museo di Riva del Garda per tutto il giorno

Il Museo Alto Garda aderisce alla tredicesima Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI - Associazione dei Musei d'Arte Contemporanea Italiani, aprendo gratuitamente le porte del Museo di Riva del Garda per tutta la giornata di sabato 14 ottobre 2017 e proponendo due iniziative volte a soffermare l’attenzione e ravvivare l’interesse sul contemporaneo nell’Alto Garda.

Sabato 14 ottobre sarà possibile partecipare all’inaugurazione della nuova opera “Locus” creata appositamente per il MAG da Annamaria Gelmi, di cui sarà presentata anche la recente monografia, o prendere parte al workshop di fotografia condotto da Edoardo Delille e Gabriele Galimberti, autori insieme a Paolo Woods della mostra “Nuovi sguardi gardesani” allestita negli spazi del Museo, la quale ha dato il via nel 2017 a un nuovo filone di ricerca e produzione dedicato alla fotografia contemporanea.

PROGRAMMA XIII GIORNATA DEL CONTEMPORANEO

Riva del Garda | Museo

Sabato 14 ottobre 2017

Ore 10.00-18.00

Ingresso gratuito al Museo

Oltre alle sezioni permanenti Pinacoteca, Archeologia e Storia e alla torre del mastio, sono visitabili le mostre:

- Altitudini della visione | Il digradare del paesaggio dalle Alpi al Garda

- La figurazione del paesaggio | Affinità di vedute in Pinacoteca

- Nuovi sguardi gardesani | Edoardo Delille, Gabriele Galimberti, Paolo Woods

- Chiro/crio | Nanni Menetti

Ore 8.30-17.00

Fotografia del ritratto | Workshop con Edoardo Delille e Gabriele Galimberti

 

Edoardo Delille e Gabriele Galimberti, membri del collettivo Riverboom e autori insieme a Paolo Woods della mostra fotografica “Nuovi sguardi gardesani”, curata da Giovanna Calvenzi e allestita al Museo di Riva del Garda fino al 5 novembre, nell’ambito del loro lavoro realizzato per il MAG terranno un workshop rivolto a fotografi professionisti e amatori sulle tipologie tecniche e pratiche necessarie per affrontare un progetto di ritratto.

I due fotografi partiranno dallo sviluppo delle idee per la progettazione di una storia (come ad esempio quella “narrata” visivamente nella loro mostra), facendo delle prove pratiche su come hanno realizzato le fotografie dei “Nuovi sguardi gardesani”. Spiegheranno l’uso delle luci flash radiocomandate e degli strumenti per diffondere la luce artificiale e bilanciarla con quella ambientale, al fine di capire come ogni tipo di luce abbia un significato e una valenza diversa, a seconda della storia a cui la si sta adattando.

In un secondo momento si andranno a realizzare alcuni scatti in location diverse, in esterno e in interni, i cui risultati verranno infine valutati dai due autori.

Partecipazione gratuita, fino a esaurimento disponibilità (max 20 posti).

Iscrizioni: inviare una e-mail con i propri dati anagrafici e contatti a info@museoaltogarda.it scrivendo nell’oggetto “Iscrizione workshop Fotografia del ritratto”.

Ore 11.00

Inaugurazione opera “Locus” di Annamaria Gelmi e incontro con l’artista

Il Museo di Riva del Garda coglie l’occasione della GdC per aggiungere all’interno dei suoi spazi una nuova traccia del contemporaneo, proseguendo nell’intento di proporre, in un luogo espositivo che spazia dall’archeologia alla storia, momenti di incontro con i più recenti linguaggi dell’arte.

Ad abitare la zona dell'antico pozzo interno situato all’ingresso del piano terra, l’installazione site specific “Locus”, di Annamaria Gelmi, che sarà inaugurata alle ore 11.00 alla presenza dell’artista stessa.

Si tratta di un’installazione pensata per il luogo-locus in cui è collocata, creando un pensiero che unisce l'infinito con il presente, il passato e il futuro. L’opera è costituita da due figure, come dei guardiani, collocate a destra e a sinistra dello spazio, da un lavoro frontale in plexiglas che si raddoppia con la sua ombra e da un parallelepipedo posto sul soffitto, il quale dialoga, specchiandosi, con l'antico pozzo nel centro del pavimento.

Dopo l’inaugurazione, sarà presentata la monografia generale “Annamaria Gelmi. Rigore e passione nella misura del mondo” (Wasabi book-maker, 2017), che ripercorre in trecento pagine la lunga e variegata carriera dell’artista. Dialogheranno con Annamaria Gelmi la curatrice del volume Katia Fortarel e il professor Denis Viva, autore dell'introduzione.

Annamaria Gelmi è una donna dell’arte che ha saputo rinnovarsi grazie ad un’innata propensione per la sperimentazione con diversi materiali, pur rimanendo fedele a una solida matrice di fondo che permette di riconoscere continuità e coerenza all’interno di un così ampio ventaglio di scelte espressive adottate. Oltre quarant’anni di attività le hanno concesso di raggiungere un equilibrio tra la sua parte razionale, rigorosa e di carattere progettuale, e la sua vena più romantica e sensibile derivante da un profondo lavoro di ricerca metafisico e trascendentale, nel segno di un costante dialogo con l’architettura.