La morte e la fanciulla (Titolo originale Der Tod und das Mädchen)
Spettacolo di e con Michele Abbondanza e Antonella Bertoni
Compagnia Abbondanza Bertoni
con Eleonora Chiocchini, Valentina Dal Mas, Claudia Rossi Valli
Luci - Andrea Gentili
Musiche di F. Schubert: La morte e la fanciulla
Regia e coreografia Michele Abbondanza e Antonella Bertoni
Produzione Compagnia Abbondanza/Bertoni con il sostegno di MiBACT Direzione generale per lo spettacolo dal vivo, Provincia Autonoma di Trento – Servizio Attivita’ Culturali, Comune Di Rovereto - Assessorato Alla Cultura, Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto
In scena tre differenti "capolavori":
Uno musicale: il quartetto in re minore "La morte e la fanciulla" di Franz Schubert
Uno fisico: l'essere umano nell'eccellenza delle sue dinamiche.
Uno spirituale-filosofico: il mistero della fine e il suo continuo sguardo su di noi.
Il nostro pensiero torna a posarsi sull’umano e ciò che lo definisce: la vita e la morte; l’inizio e la fine sono i miracoli della nostra esistenza, così come l'impermanenza dell’essere con le sue forme continuamente mutanti. Questo transitare da una forma all'altra, ha a che fare con l'arte coreutica: portatrice di un tale compito, è essa stessa un balenare di immagini che appaiono e scompaiono continuamente; per questo abbiamo indugiato proprio su quell'aspetto che potremmo definire "crepuscolare" della danza, colta, nelle nostre intenzioni, proprio nel suo attimo impermanente e transitorio.
Un esempio di scrittura musicale che aspira all’infinito e accompagna l’ascoltatore oltre un’idea razionale, verso l’ignoto e il trascendente. Abbiamo cercato di capire, di aprire, come chirurghi, il corpo di questa scrittura per scrutarne i vuoti, gli spazi cavi e mai come questa volta comporre è assomigliato a un eterno precipitare, a un fuggire da ogni fine e da ogni senso.
Presenza di nudo integrale in scena.
Sulfureo e carezzevole questo La morte e la fanciulla ha un piglio deciso, senza se e senza ma.
Suoi movimenti incantevoli, precisissimi, portano con sé bellezza, sensualità: tutto ciò che alla dura Parca, qui video-virtuale-verbale, andrà restituito. Un umanissimo orrore. (Marinella Guatterini, Il Sole 24 ore, 6 agosto 2017)
Non so: saranno i miei cinquanta anni, sarà la consapevolezza di tutto quel che sfugge, sarà la nostalgia, ma questa versione de La morte e la fanciulla è stata per me una epifania di dolore e struggimento.
Proprio la bellezza infinita e amara del corpo femminile diventa, nel crescere dello spettacolo, una macabra evidenza del sepolcro, uno stordente “memento mori”.
…. Un umanissimo e commovente canto a quel che è stato e non sarà più.
(Andrea Porcheddu, Gli stati generali, 1 luglio 2017)
Abbondanza e Bertoni, ancora una volta capofila di tendenze con La Morte e la Fanciulla, opera visionaria dai tratti espressionisti, sviluppata in mirabile sintonia con l’omonima partitura di Schubert.
Splendido e azzeccato il cast. Emozionante tutto il lavoro, sospeso sull’invito seducente della Morte alla fanciulla (...). Il resto è incanto. (Rossella Battisti, Danza&Danza, settembre 2017)
POLTRONE E PALCHI CENTRALI
€15 Intero
€13 Ridotto generico
€8 Ridotto giovani
€5 Ridotto studenti sup.
PALCHI LATERALI E BALCONATA
€13 Intero
€11Ridotto generico
€ 7 Ridotto giovani
€ 5 Ridotto studenti sup.
LOGGIONE
€ 11 Intero
€ 9 Ridotto generico
€ 6 Ridotto giovani
€ 5 Ridotto studenti sup.
Servizio “Primi alla prima” (a partire da 20 giorni prima la data dello spettacolo)
presso gli sportelli convenzionati delle Casse Rurali Trentine
online sul sito www.primiallaprima.it
Biglietteria Teatro Zandonai
corso Bettini, 78 - Tel: 0464 425569 - il giorno dello spettacolo a partire dalle ore 19,45
Spettacolo fuori abbonamento
organizzazione: Ufficio Cultura - Comune di Rovereto