La valle contesa. Terragnolo 1915-1918
Antonio Zandonati, La valle contesa. Terragnolo 1915-1918, Museo Storico Italiano della Guerra – Edizioni Osiride, 2015
Presenta Camillo Zadra, provveditore del Museo della Guerra
Il volume è presentato dall’autore
Tra la fine del maggio 1915 e il dicembre del medesimo anno le truppe italiane occuparono, con molta prudenza e circospezione, la valle di Terragnolo, incontrando scarsa resistenza da parte del nemico, che aveva scelto di arroccarsi sulle forti e dominanti posizioni del Finonchio. L'anno seguente le truppe austro-ungariche, all'inizio dell'offensiva del maggio 1916 (Strafexpedition), si ripresero in pochi giorni la valle, nonostante la difesa accanita e ostinata, come riconobbe lo stesso avversario, di alpini e fanti italiani. Terragnolo divenne così un'importantissima retrovia della nuova linea del fronte, con magazzini e depositi un po' dappertutto; la valle era percorsa da una fitta rete di impianti a fune che la collegavano con l'altopiano di Folgaria e il Pasubio; furono costruite strade, cimiteri, centri di vita.Il libro intende narrare tutto ciò basandosi non soltanto su relazioni e documenti ufficiali, ma attingendo largamente anche a fonti diaristiche di combattenti italiani e austro-ungarici: emergono così le paure, gli entusiasmi, i dolori dei soldati, nonché la diversa sensibilità e le diverse emozioni degli ufficiali rispetto agli uomini di truppa. Dalle loro testimonianze emerge un quadro vivissimo di qual era la valle di Terragnolo negli anni della Grande Guerra e di come vivevano, e morivano, i soldati che ivi si trovarono a combattere.Di quegli eventi sono ancor oggi visibili tracce e vestigie, e si è voluto render conto anche di esse: testimonianze epigrafiche, stazioni di teleferiche, caverne, postazioni d'artiglieria, trinceramenti, cimiteri.
organizzazione: Museo storico italiano della Guerra