La vita segreta degli oggetti - Teatro per le scuole
Documentario Teatrale sul tema dei rifiuti: cosa sono, come si gestiscono, come ridurli
Compagnia La Piccionaia / Carrara
testo e regia di Carlo Presotto
con Matteo Balbo e Giorgia Antonelli
La vita segreta degli oggetti è una conferenza-spettacolo particolare, terza di una serie che si interroga insieme ai giovani spettatori sul tema della sostenibilità delle nostre azioni, piccole o grandi che siano.
La Danza delle Api su Cibo e Biodiversità, L'acqua invisibile sulle risorse idriche e La vita segreta degli oggetti sui rifiuti. Tre grandi tematiche, tre sistemi complessi che implicano, problemi, comportamenti, ma prima di tutto la possibilità di porsi le domande giuste, a partire dalla nostra realtà di tutti i giorni, dai piccoli gesti quotidiani.
I due protagonisti si confrontano, si scontrano, si interrogano comicamente e poeticamente sul rapporto che ognuno di noi intrattiene con gli oggetti che attraversano la sua vita. Si scopre così che alcuni oggetti, apparentemente insignificanti, sono chiavi per aprire cassetti segreti della nostra memoria, preziosi richiami ai nostri ricordi. Si scopre che anche gli animali lasciano i loro "ricordi", alcuni li seppelliscono, altri li esibiscono, ma un esperto è in grado di indovinare moltissime cose osservandoli.
Cosa succede allora quando nella vita di uno dei due personaggi arriva un fratellino piccolo, che invade la sua vita con oggetti indesiderati ed ingombranti? E cosa succederà quando questo fratello piccolo crescerà e marcherà il suo territorio popolandolo di oggetti usati e gettati? Forse troverà il modo di nasconderli alla vista. Usa e getta. Quando si impara a produrre rifiuti? Chi ce lo insegna? Ma quanto tempo ci vuole a produrre un rifiuto? Usa e getta. Posso Riusare, Riciclare, Ridurre. E' davvero come uno specchio? E' proprio inevitabile che tutto ciò che uso si rifletta in qualcosa che getto? Una archeologa può dirmi moltissime cose sulla vita delle persone vissute 6500 anni fa osservando la loro immondizia. Ma cosa mi dirà un'archeologa come quella fra 6500 anni se indagasse tra i miei rifiuti? Dove li troverebbe? ad Agbogbloshie in Ghana o a Guiyu in Cina?
Le cose che lasciamo parlano di noi, raccontano storie, come la fiaba della principessa incantata, raccontata con scarti domestici animati in diretta con la tecnica del teleracconto, con un sorprendente e divertente gioco di prestigio. C'è una parola che ritorna nella fiaba, ed è la parola gentilezza. Uno sguardo particolare, con cui guardare le nuvole, le persone, ed anche le cose. Ed allora cosa resta di noi? Quale storia consegniamo al nostro futuro?
In collaborazione con LaREA – Laboratorio Regionale di Educazione Ambientale dell’ARPA FVG - Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente del Friuli Venezia Giulia
Ingresso unico 3 €
Spettacolo riservato agli studenti delle scuole elementari e medie
organizzazione: Sistema culturale della Valsugana