Le antiche stufe ad olle in ceramica di Sfruz in Val di Non
Il Convegno intende convogliare nel Paese di Sfruz, specialisti, cultori della materia, artigiani, appassionati e cittadini, al fine di diffondere ampiamente e valorizzare la secolare e antica arte dei fornelari di Sfruz, creatori di stupende opere in ceramica
LAssociazione Antiche Fornaci di Sfruz, organizzatore del convegno si prefigge, altresì tra le molteplici attività in programma, di rilanciare in loco la lavorazione della ceramica a fini didattici e culturali, e particolarmente di realizzare un Centro Storico di documentazione delle antiche fornaci e delle stufe in ceramica di Sfruz e di quelle prodotte in altre città e Paesi.
Il Centro, potrà avvalersi della documentazione già in possesso della Associazione, tra cui i dati derivanti da un censimento su base catalografica internazionale di tutte le antiche stufe ancora esistenti, nonché dei mezzi informatici per lo scambio e la diffusione dei dati e delle informazioni secondo apposite convenzioni con i Musei, gli Enti e gli Istituti interessati e detentori dei dati. Il Centro si auspica possa essere ubicato in uno degli antichi edifici del centro storico del paese.
La conformazione geologica della Valle di Non, ove è ubicato il piccolo comune di Sfruz, comprende una serie stratigrafica che si è formata in un lungo arco di tempo che va dal Permiano al Quaternario (290 milioni di anni - 10 mila anni c.ca).
Tale serie è costituita da diverse tipologie di terreni, alcuni di essi ricchi di fossili sono la testimonianza della vita di mari profondi che in quei tempi lontani ricoprivano tutta la Valle. Le formazioni quaternarie più recenti sono formate da alluvioni e depositi glaciali morenici e terreni palustri, lacustri che in gran parte sono solcate nelle valli dallattività del fiume Noce e da numerosi altri torrenti.
Da queste formazioni geologiche ha inizio lorigine della lunga e importante storia delle antiche ceramiche di Sfruz. Infatti, è proprio in tali aree che si formarono diversi accumuli di argille estratte anticamente in cave più o meno potenti, come ad esempio quelle ubicate a pochi km a nord dellabitato di Sfruz in località Credai.
Tali argille mostrano un evidente purezza ed hanno rappresentato la materia prima per la lavorazione, la cottura e quindi la creazione di ceramiche resistenti anche ai forti calori.
L'origine dell'arte dei fornelari di Sfruz inizia da lontano ed è testimoniata dagli antichi reperti in cotto di una sepoltura del periodo romano (I/II secolo d.C.) scoperti durante lavori di scavo nel 1912. Il primo documento scritto, risulta essere una pergamena del 1532 che cita il maestro Cristoforo Cavos fornellaro di Fruzzo, ma già da secoli era coltivata l'argilla nelle aree limitrofe e nelle valli del fiume Noce e si costruivano stufe a olle.
Il periodo doro si ebbe tuttavia quando nella seconda metà del 1500 alcuni ceramisti di Faenza, fuggiti dalla loro città per motivi religiosi (erano protestanti anabattisti), si rifugiarono a Sfruz portando con sé la raffinata arte della maiolica, di cui erano maestri. Iniziò in tal modo e su larga scala la produzione delle stufe a grandi formelle, quei monumentali gioielli che ancora oggi fanno bella mostra di sé nei castelli e nei musei di Trento, Vienna, Salisburgo e di tante altre città della Mitteleuropa.
Tra i vari documenti che lassociazione conserva gelosamente, nel libro degli ordini del fornellaro Cavos risulta che nel periodo compreso fra il 1792 e il 1854 le tre fornaci operanti a Sfruz produssero oltre 1200 stufe.
Sul finire del 1800 la produzione scemò rapidamente causa l'avvento del petrolio e poi della elettricità e il radicale cambiamento di vita prodotto dalle nuove tecnologie determinò in seguito anche la distruzione di moltissime stufe a olle, fin quasi a cancellarne la memoria.
F.A.
5|09
9 Registrazione dei partecipanti
9.30 Saluti di Apertura
ELENA BIASI Sindaco Sfruz
MEMMO CAPORILU Presidente Ass. Antiche Fornaci di Sfruz
- I SESSIONE: GEOLOGIA E MATERIE PRIME
GEO-ARCHEOlOGIA
Relazioni
Coordina: FRANCESCO ANGELELLI Promotore e coordinatore scientifico del Convegno
PAOLO FERRETTI
Aspetti geologici e geomorfologici della Val di Non
Sezione geologia Museo Tridentino di Scienze Naturali geologo e rilevatore CARG
11 Pausa
ROBERTO GORGA & FRANCESCO BIONDI
Le arrgille caolinitiche per una ceramica di qualità
Geologo, Istituto di geologia ambientale Geo-Ingegneria CNR-Roma, Geologo libero professionista
GIUSEPPE MARCADENT
Metodi lavorazione ed utilizzo delle argille nella lavorazione delle ceramiche
Docente ceramista
13.30 Pausa Pranzo
15 Ripresa dei lavori
- II SESSIONE: LE STUFE IN CERAMICA CONFRONTO CON ALTRE CITTÀ E PAESI
Relazioni
Coordina: FRANCESCO ANGELELLI, MEMMO CAPORILLI
MARINA VDOVETS
Art of ceramic ornamental tiles in Russia. Stoves kept in Russian museums
Senjor Researcher, VSEGEI, Regional Geochemistry Departement Saint Petersburg, Russia
HANNS-PAUL TIES
Il pittore sudtirolese Bartimä Dill Riemenschneider (1500 ca.1549/50) e l'invenzione delle stufe in maiolica dipinte
Dottorando presso Il Kunsthistorisches Seminar dell'Università di Basilea e membro del Pro*DocGradulertenkolleg Kunst als Kulturtransfer selt der Renalssance
16.15 Pausa
PIETRO MARSILLI
Le stufe ad olle trentine e tirolesi conservate presso il museo dei castelli del Buonconsiglio e Stenico
Docente, Istituto statale d'arte A. Vittoria Trento
MAURIZIO BERTODATTO
La produzione di stufe e ceramiche di Castellamonte
Ricercatore storico, artista e collezionisti dell'Arte ceramica castellamontese
GIUSE SCALVA
Le stufe di Castellamonte nelle collezioni del Castello di Agliè e nelle Residenze sabaude
Architetto direttore coordinatore, Soprintendenza ai Beni Archltettonici e Paesaggistici del Piemonte, Torino
ENRICO CAVADA
Dal forno alla stufa rivestita: incontro ed evoluzione di saperi, di tecniche, di materiali. Testimonianze dirette da contesti ed edifici alpini di età antica e medievale
Archeologo, Soprintendenza peri beni Archeologici Trento
6|09
9 Continuazione II Sessione
LUCA FAORO
La collezione di stufe ad olle conservata presso il Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina
Conservatore, Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina S. Michele all'Adige
CONTE PETER THUN
La storia della produzione delle Stufe Thun
Thun s.pa.
MEMMO CAPORILLI
Le stufe ad olle prodotte a Sfruz
Presidente Ass. Antiche Fornaci di Sfruz
FRANCESCO ANGELELLI
II censimento delle stufe ad olle prodotte a Sfruz- Proposta di catalogazione
Membro del Direttivo Associazione Antiche fornaci di Sfruz
11.30 Pausa
- III SESSIONE: l'ARTE DELLA CERAMICA IN ITALIA
Relazioni
Coordina: GIUSEPPE MARCADENT
MAURIZIO CARBONE
Le antiche ceramiche Castelli
Docente Istituto statale d'Arte F.A. Grue Castelli (TE)
ANNARITA RADICCHI
La storia dell'antica arte dei ceramisti di Gubbio; il ruolo e l'attività della scuola nel territorio
Docente, Istituto statale d'Arte sezione arte della ceramica Gubbio
13.30 Pausa Pranzo
15 Continuazione lavori III sessione
STEFANO ANGUZZA
Influenze mediterranee e contaminazioni rinascimentali: la ceramica di Caltagirone tra storia e tradizione
Docente Istituto Statale d'Arte l. Sturzo Caltagirone
BENITO CAVINI
L'attività della Ass. Antiche Fornaci di Sfruz: Programmi e proposte
Segretario Ass. Antiche Fornaci di Sfruz
16.30 Indirizzo di saluto delle Autorità Regionali, Provinciali e Locali
19.30 Cena a Castel Casez, Banda in piazza
7|09
10 CHIUSURA DEL CONVEGNO Dibattito
FRANCESCO ANGELELLI Intervento conclusivo
12.30 Pausa pranzo
15 esame di alcune stufe poste in case private e alla mostra nel centro storico di Sfruz
organizzazione: Comune di Sfruz - Associazione culturale-storica "Antiche Fornaci di Sfruz"