Liolà
Stagione di prosa di Aldeno 2011/2012
Filo "S. Martino" di Fornace
Liolà
di Luigi Pirandello
traduzione e adattamento in dialetto trentino di Camillo Caresia
Liolà di Luigi Pirandello è una commedia tratta dal romanzo "Il fu Mattia Pascal" scritta nel 1916 in dialetto agrigentino. Il nostro regista Camillo Caresia lha tradotta in dialetto trentino
Liolà un semplice contadino, manovale taglialegna tuttofare. Lavora, se cosi si può dire, e abita in un piccolo e povero paesino dai caratteri tipicamente rurali, e lì, grandeggia e agisce da elemento controcorrente,senza alcun interesse per il benessere materiale. Vive senza remore la sua vita sconvolgendo allegramente e senza problemi le regole rigide e severe della morigerata società nella quale è inserito. E così durante tutto lo spettacolo colui che appare il colpevole combina guai del paese,è invece il giusto e generoso riparatore di torti subiti da chi è stato ingannato. Il tutto, condito da personaggi caratteristici di quel piccolo grande mondo che lo assecondano nelle sue controverse furbate, e da altri che in qualche modo cercano invece di contrastarlo. Ma Liolà, seguendo spensieratamente la sua natura, ristabilisce alla fine un po di giustizia anche per chi di solito è abituato a subire in silenzio.
Note di regia:
In Liolà Pirandello racconta un ambiente contadino, fatto di personaggi solari, di fertilità, di canti, ma anche di ipocrisia, di interesse gretto e meschino, sentimenti propri dellanimo umano. Lautore alterna allegria e calcolo, avarizia e generosità, realtà e apparenza. Eppure Liolà è leggero quasi vola. La fertilità, il mito della Terra, e dei campi, la felicità sono strascichi di un mondo contadino fino ad un finale che non ce la fa ad essere tragedia, ma che soltanto la sfiora. Quindi testo tuttaltro che univoco, permeato comè da una serie di ironiche evocazioni visive, canti campestri, passioni, vendemmie.
Prospettive per il futuro? Insegnare ai figli a cantare come fa Liolà
In questo contesto gli attori hanno modo di impersonare i personaggi allegramente e talvolta in modo drammatico, come richiede il testo pirandelliano.
Un plauso particolare va ai giovanissimi attori, che fin da subito e con tanto entusiasmo hanno collaborato alla realizzazione dello spettacolo.