Lui era come l'oracolo

Ennio de Giorgi, grandissimo matematico del XX secolo, risolse problemi cruciali e aprì nuovi orizzonti. Per chi lo conobbe nella vita quotidiana, era un uomo gentile, amante delle conversazioni e delle passeggiate in montagna.
Quando gli chiedevi se una certa tua congettura era vera o no, spesso cambiava discorso. Soltanto poi capivi che lui aveva sì risposto, ma alla domanda giusta, che tu non avevi fatto.
Gabriele Anzellotti, suo allievo e amico, condividerà ricordi e aneddoti su Ennio De Giorgi, riflettendo anche su come il non capire sia una condizione normale del lavoro scientifico, che non deve spaventare.