Ma invece il mio cuore

Teatro

Giorno della memoria. 27 gennaio 2008

Compagnia di Lizzana
Ma invece il mio cuore
testi di Vittoria Fait Prosser e Alverio Raffaelli,
lettere e diari dei soldati trentini sui fronti della prima guerra mondiale
Musiche di Serge Houppin, Henry Torgue, Philip Glass, Henryk M. Gòrecki, Giovanni Sollima, Arvo Pärt

con Silvia Marconi, Alessandra Andreolli, Nazarena Raos, Beatrice Forchini, Fosca Leoni, Valentina Maino, Maria Giulia Scarcella, Ariele Manfrini, Sandro Barberi, Matteo Prezzi, Michele Pandini, Nikola Adzic, Federico Simonini, Michele Zadra, Marco Prezzi, Luca Zanfei
Il coro: Loredana Venturelli, Alberto Casagrande, Cristina Prezzi, Cecilia Ruele
Costumi di Chiara Defant
Coreografie di Francesca Manfrini
Mixer video Chiara Bassetti
Fonica Andrea Fornasa
Coordinamento organizzativo Marisa Bruschetti e Alberta Barberi
Video di Gianfranco Dusmet
Luci di Guido Girardi
Regia di Paolo Manfrin

“Si è asciugato il sudore con la manica della camicia.
E si è chinato a baciarti”.
Attorno a questa immagine, di un padre contadino a cui viene mostrata la figlia appena nata, ruota tutto un vortice di testimonianze, di immagini, di sentimenti, di passioni: quello che ha sconvolto paesi e campi del Trentino durante la Grande Guerra
“come se il mondo si fosse voltato alla rovescia”.
Ma la vita è più forte

Lo spettacolo è costruito su testimonianze autentiche, memorie “in presa diretta”. A descrivere l’umile ma gioiosa serenità del mondo contadino prima della guerra, lo sgomento della deportazione in terre lontane, il ritorno carico di dolore nei paesi distrutti, la speranza e il coraggio della ricostruzione sono le immagini “cinematografiche” evocate da Vittoria Fait Prosser di Noriglio nel suo libro di ricordi da adolescente “Cerano le cigliege matture ma non le abbiamo assagiate”. Le atrocità, gli eroismi, la disperazione, le paure, la follia, gli istinti di sopravvivenza, i sentimenti comunque di umanità e di amore che segnano la guerra combattuta al fronte sono invece messi a nudo con una prosa lacerante dalle lettere e dai diari dei soldati trentini.


organizzazione: Comune di Brentonico Assessorato alla Cultura